venerdì 6 maggio 2011

Olbia-Sassari resta fuori dal finanziamento CIPE: i fondi servono al nord

OLBIA. Il tormentone continua. Il Cipe si è riunito ieri ma, a dispetto dei proclami, non ha deliberato il finanziamento definitivo della quattro corsie sulla Sassari-Olbia. I fondi Fas restano bloccati: 470 milioni di euro che ormai sembrano una chimera, più che un diritto acquisito della Sardegna. Il Comitato interministeriale, che raggruppa insieme al premier Silvio Berlusconi, i principali esponenti del governo di centrodestra, ha varato una serie di provvedimenti fra cui i finanziamenti per diverse strade, in particolare del nord Italia. Zero per la Sassari-Olbia.

mercoledì 2 marzo 2011

Entro marzo i bandi per i tre lotti: resta l'incognita dei fondi

SASSARI. Per lui è diventata un'autentica missione. Sparge entusiasmo, l'assessore regionale ai Lavori pubblici, Sebastiano Sannitu. Che detta tempi stretti per la Sassari-Olbia: entro marzo i bandi di gara, in autunno cantieri nei primi tre lotti. Che non sono uno il proseguimento dell'altro, ma stanno alle estremità della nuova quattro corsie. Per gli altri sei lotti, la porzione d'asfalto più consistente, per ora i soldi sono solo virtuali.

Il progetto è lo stesso, già illustrato nella primavera 2008 a Sassari, sede del Genio civile, dall'allora assessore Carlo Mannoni. E anche gli invitati alla conferenza di servizi indetta dalla Regione e dall'Anas sono gli stessi: i sindaci dei comuni che si affacciano sul tracciato, la Provincia di Sassari, gli enti di tutela paesaggistica e archeologica. Con qualche riserva, l'assemblea ha detto sì: i lotti zero e uno possono partire.

Il tracciato. I chilometri sono quindici: 2,5 nel lotto zero, dal km 192 della 131 al bivio per Ploaghe, 12,5 nel lotto uno, dall'innesto della statale 597 a Mesu 'e Rios (Ozieri). Costi previsti: 55 e 100 milioni di euro. Il lotto zero comincia con uno svincolo a trombetta sulla 131 e si conclude con un secondo svincolo: la bretella è nuova di zecca perché, hanno spiegato i tecnici, «era impossibile adeguare il tracciato esistente». Stessi problemi nei 12 chilometri successivi, in cui la nuova strada affianca l'attuale statale 597, destinata ad accogliere il traffico locale. Dopo 4 chilometri la prima inversione di marcia, frequenti le interconnessioni con la vecchia strada e la viabilità di servizio progettata per consentire l'accesso alle proprietà. Al chilometro 9 (Ardara) altro svincolo con rotatoria. Al chilometro 11, all'altezza del Rio Badu Ruju, il progetto prevede un nuovo ponte in acciaio e calcestruzzo e l'adeguamento dell'esistente. Due chilometri dopo, la quattro corsie si allontana dal vecchio tracciato all'altezza della curva di Mesu 'e Rios (bivio di Ozieri) e si sposta sulla sinistra. Un chilometro dopo nuovo svincolo, per raggiungere Ozieri e Chilivani. Qui finisce il primo lotto.

La Nuova Sardegna

mercoledì 23 febbraio 2011

Scontro frontale sulla Olbia-Sassari, 5 feriti

Intervento di un elisoccorso

OLBIA. Cinque persone sono rimaste ferite attorno alle 8 in uno scontro frontale fra due auto avvenuto sulla strada statale Sassari-Olbia, all'altezza di Berchidda, in Gallura. Sul posto sono intervenuti il personale del 118 e l'eliambulanza.


La statale è chiusa al traffico al km 54 in entrambe le direzioni, fa sapere l'Anas, per consentire le operazioni di soccorso. Sono intervenute due squadre e un elicottero dei vigili del fuoco e ambulanze del 118.

I feriti, secondo le prime informazioni, non sono in pericolo di vita. Sul posto è presente anche personale dell'Anas che ripristinerà la circolazione sulla SS 547 appena possibile.

La Nuova Sardegna

Bondi firma la valutazione ambientale

Nuova accelerata per la realizzazione della Sassari-Olbia. Oggi è arrivata la firma del ministro dei Beni culturali, Sandro Bondi, sulla Valutazione d'impatto ambientale relativa al progetto della nuova strada, dopo quella del ministro dell'Ambiente Altero Matteoli. Lo hanno annunciato il presidente della regione, Ugo Cappellacci, e il presidente della Provincia di Olbia-Tempio, Fedele Sanciu.

"Continuiamo a lavorare col massimo impegno, passo dopo passo - ha commentato il governatore - per raggiungere quello che non solo è un obiettivo strategico, ma è anche un dovere morale della Giunta". E' stato lo stesso ministro Bondi, con una telefonata al presidente della Provincia di Olbia-Tempio, a comunicare di aver apposto la sua firma sulla Valutazione d'impatto ambientale, confermando quanto già dichiarato durante l'incontro della settimana scorsa tra lo stesso presidente Sanciu e il ministro. "L'annuncio della firma - spiega Sanciu - rende sempre più vicino l'avvio dei lavori per la realizzazione della Sassari-Olbia. Abbiamo in azione una vera squadra intenta a recuperare il tempo perduto in questi anni". Intanto oggi nella sede della Provincia si è svolta la Conferenza di servizi sul progetto del nono lotto della Ss 199 e, secondo quanto riferito dal nuovo capo compartimento Sardegna dell'Anas Fagioli, i lotti 0, 1 e 9 andranno in appalto entro il 31 marzo.


L'Unione Sarda

venerdì 18 febbraio 2011

Un emergenza infinita

OLBIA. I funerali di Lina Lezzeri si terranno domani. Oggi infatti è prevista l'autopsia, un atto dovuto visto che ci sono pochi dubbi sulla dinamica dell'incidente. Causato dall'inadeguatezza della Sassari-Olbia. Una strada su cui transita un traffico pesante di proporzioni enormi, che la due corsie non sopporta più. Ieri è stata la giornata di dolore per la comunità di Nughedu che vive a Olbia, e per il paese d'origine della nuova vittima della strada della morte, l'82ª dal 1995. Da due anni e mezzo si rimanda l'arrivo dei fondi che servirebbero ad avviare i lavori. Mancano i soldi ma non le promesse, puntualmente disattese. E gli incidenti gravi, gravissimi, proseguono. Ieri si è scatenato il dibattito, in città ma anche nei social network, diventati la piazza virtuale su cui parlare dei problemi della comunità. C'è chi censura il fatto che molti utilizzino le strade come pista di corsa da formula uno. Ma anche l'incidente di due giorni fa alle porte di Olbia ha dimostrato come l'emergenza principale della Sassari-Olbia sia la mancanza di un guard rail centrale e della protezione ai lati della strada che impedisca l'accesso sull'asfalto ai piccoli animali selvatici. Per capire come il guard-rail sia fondamentale, basterebbe fare la media degli incidenti determinati dall'invasione di corsia sul primo tratto della Carlo Felice o sulla 131 diramazione centrale nuorese prima della posa delle barriere sulla linea di mezzeria. Percentuali nettamente diverse. Sulla Sassari-Olbia, invece si continua a morire, sopratutto per l'invasione di corsia. Sorpassi azzardati o, come è successo due giorni fa, il salto dall'altra parte della carreggiata dopo aver perso il controllo del proprio mezzo per un banale fatto: l'ingresso in strada di un animale selvatico. Martedì su questo tema si è schierato con decisione il «Comitato popolare per la strada a 4 corsie». Con un ragionamento sostanzialmente inattaccabile: in attesa dell'inizio dei lavori per il raddoppio della strada, occorre comunque avviare un piano per migliorare le condizioni di sicurezza del tracciato. Che in questo momento mostra un manto stradale logoro e la totale assenza di reti protettive ai lati della carreggiata. Intervenire in questo senso sarebbe almeno un atto di buona volontà. Il centrodestra che governa da Roma a Cagliari e persino alla Provincia gallurese, dopo tante promesse, faccia qualcosa.

La Nuova Sardegna

Pubblicati gli avvisi di esproprio


CAGLIARI. Prosegue l'iter per l'avvio dei lavori della Sassari-Olbia. Sono stati pubblicati oggi i nuovi avvisi di esproprio per la costruzione della strada a quattro corsie ed è stata convocata, inoltre, la Conferenza di servizi che si terrà il prossimo 1° marzo.

I procedimenti di esproprio riguardano il Lotto 0, dalla Statale 131 km 192 al bivio per Ploaghe, ossia la bretella di 2,5 km che collega la Carlo Felice con la statale 597 Sassari-Olbia, ed il Lotto 1. In prosecuzione con il Lotto 0 questo si sviluppa in sede separata e parallela rispetto all'attuale 597 per circa 12 km e arriva sino allo svincolo per Ozieri località Mesu 'e Rios.

La Conferenza di servizi che prendera' in esame i progetti dei stessi lotti è stata convocata per l'inizio di marzo a Sassari, nella sede della Provincia. La procedura espropriativa è curata dall'Anas, soggetto attuatore degli interventi. Gli atti relativi al progetto dell'opera - è detto in una nota - sono depositati nell'Ufficio del responsabile del procedimento all'Anas di Sassari.

Gli espropri riguardano proprietà nei comuni di Ploaghe, Florinas, Codrongianos, Ardara, Ozieri. In seguito all'esito della Conferenza di servizi potrebbero esser bandite le gare di appalto per i lavori entro marzo. Il costo finanziario dei lotti 0 e 1 Š, rispettivamente, pari a circa 55 e 100 milioni di euro.

La Nuova Sardegna

mercoledì 16 febbraio 2011

Muore per schivare una martora

L'incidente sulla Olbia-Sassari nel quale ha perso la vita l'insegnante

OLBIA. Una sola ora di lezione. Doveva fare la prima alle elementari di Monti, e poi sarebbe tornata a Olbia, dagli altri suoi alunni, e infine a casa dalla sorella malata e dai tre figli. Una vita passata in macchina, da una scuola all’altra della Gallura, nella difficile condizione di maestra precaria. Ieri mattina Lina Lezzeri, 44 anni, è morta nella sua auto schiacciata sotto un Tir. Ennesima croce sulla Sassari-Olbia. Ennesima morte sul lavoro, come dicono le colleghe.

«Abbiamo sentito un boato, come se fosse esplosa una bomba» dicono i dipendenti della stazione di servizio Q8, nel tratto fra Enas e Su Canale. Davanti a loro, sulla scorrimento veloce, c’era l’Opel Astra della maestra conficcata sotto il muso del Tir, e una colonna di fumo bianco. Hanno visto il conducente del camion urlare, hanno dato l’allarme al 118, ai carabinieri. In quel momento sono passati numerosi automobilisti, perché la Sassari-Olbia, a quell’ora, quasi le otto del mattino, è sempre trafficatissima.

È stata una scena straziante, tutti hanno capito che non c’era nulla da fare. Lina Lezzeri è morta sul colpo. Aveva 44 anni, lascia il marito, Gianfranco Campus, originario di Nughedu San Nicolò come lei, la sorella, da tempo ammalata, e tre figli (una, maggiorenne, al primo anno di università; gli altri due, maschi, in prima media e quinta elementare). Era partita dalla loro casa di Rudalza, dove hanno un maneggio. Doveva andare alle elementari di Monti, aveva una sola ora di lezione, la prima. Ha passato una vita sulle strade della Gallura. Precaria, l’anno scorso insegnava a Monti, Sant’Antonio di Gallura, Bassacutena.

È stata in prima linea con le colleghe per veder riconosciuto il diritto a un posto fisso, che per lei sarebbe arrivato probabilmente l’anno prossimo. Conosceva le insidie della Sassari-Olbia, e non stava correndo. Era su un rettilineo, con molta visibilità. Le ha attraversato la strada una martora e non è riuscita a evitarla. Più grande di una donnola, più piccolo di una volpe, quell’animaletto, quasi in via d’estinzione in Gallura, ha fatto perdere a Lina Lezzeri il controllo della sua macchina. Che ha invaso la corsia dove stava arrivando il Tir.

Non sarebbe successo, se ci fosse stata la 4 corsie con lo spartitraffico. L’impatto è stato devastante: la parte sinistra dell’Opel Astra è finita sotto quella sinistra del mezzo pesante, e l’auto è stata ricacciata indietro per 50 metri. Il conducende del Tir, Sandro Pianetta, 53 anni, di Villamassargia ma residente a Villaspeciosa, ha provato a frenare, un gesto istintivo ma inutile. È sceso dal camion, scioccato, e i medici del 118, arrivati poco dopo, hanno dovuto soccorrere solo lui. «Ogni giorno, anche in questro tratto di rettilineo, ci sono dei pericoli» dicono sempre i dipendenti della Q8. Quel pezzo di Sassari-Olbia, compresa tra i chilometri 48,3 e 52, è rimasto chiuso ore per permettere ai carabinieri di fare i rilievi e ai vigili del fuoco di estrarre dalle lamiere dell’Opel Astra il corpo di Lina Lezzeri. Alle 11, la circolazione è tornata alla normalità. Non la vita di una famiglia distrutta dal dolore. L’ennesima.

Quella di ieri è un’altra croce della Sassari-Olbia. «Alla luce dell’ennesima tragedia, il Comitato popolare ricorda all’Anas e agli enti competenti (Province e Regione) le richieste fatte anche lo scorso 7 febbraio - scrive Rita Padre, presidente del comitato per la 4 corsie -. In quella occasione, come nelle precedenti a Olbia e Cagliari nel 2010, il Comitato aveva sottolineato l’estrema pericolosità derivante dall’insufficiente manutenzione straordinaria, richiedendo per l’ennesima volta all’Anas la messa in sicurezza dell’arteria.

In attesa che partano i cantieri per la nuova strada, e coscienti che comunque il problema dovremo portarcelo dietro per svariati anni, le richieste pressanti del Comitato riguardavano la sistemazione immediata del manto stradale, un piano articolato giorno-notte di controlli sulla percorrenza, il rifacimento della segnaletica orizzontale e la sistemazione di barriere per impedire il pericolosissimo attraversamento da parte di animali. In particolare, per l’adozione di immediati strumenti e programmi di controllo, il Comitato si aspetta che il prefetto convochi senza ulteriori indugi la conferenza dei servizi per consentire che le nostre più che legittime e civili richieste possano essere messe in atto».

La Nuova Sardegna

martedì 15 febbraio 2011

Nuova croce sulla Olbia-Sassari, muore donna di 44 anni

SU CANALE. Una donna di 44 anni, Angela Maria Nicolina Lezzeri, originaria di Nughedu San Nicolò ma residente a Olbia, è morta in un incidente stradale all'altezza di Su Canale. Poco dopo le 8 la Opel Astra condotta da Lezzeri, si è scontrata con un camion, perchè la donna avrebbe tentato di evitare un piccolo animale che attraversava la strada. Lezzeri dopo due violente sbandate ha perso il controllo della sua auto, finendo contro un camion che procedeva in senso contrario. Il conducente del camion non ha riportato lesioni ma è rimasto sotto choc.
La Nuova Sardegna

mercoledì 9 febbraio 2011

Ok la valutazione di impatto ambientale per la strada Olbia-Sassari

(ASCA) - Cagliari, 7 feb - ''Abbiamo compiuto un altro passo in avanti importante per la realizzazione di un'opera fondamentale per il territorio e strategica per la Sardegna.

Il nostro e' un impegno che trova conferma nelle varie fasi che si stanno via via compiendo e che proseguira' giorno per giorno con la massima determinazione fino al risultato finale''. Cosi' il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha commentato la firma da parte del ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, della Valutazione di impatto ambientale per la superstrada Sassari-Olbia.

La notizia e' stata comunicata stamane dall'assessore dei Lavori pubblici, Sebastiano Sannitu, a Olbia in occasione del consueto incontro con il comitato popolare ''Pro strada Sassari-Olbia a quattro corsie''.

''La definizione della VIA (valutazione impatto ambientale) era molto attesa - ha detto l'assessore - ora resta solo il visto formale del ministero dei Beni culturali che riteniamo si avra' in settimana con la firma del ministro Bondi''.

All'incontro odierno hanno preso parte il presidente della Provincia di Olbia Tempio, Fedele Sanciu, e, in rappresentanza del Comitato, Rita Padre, esponenti del sindacato, Marco Tarantola e Stefano Lubrano, rispettivamente direttore e presidente della Confindustria Nord Sardegna. Sannitu ha quindi riferito la nomina da parte dell'Anas dei due tecnici responsabili dei procedimenti per gli interventi sulla nuova strada. ''Le prossime scadenze - ha concluso l'assessore dei Lavori pubblici - riguardano la consegna dei progetti dei lotti 0 e 1 e quindi le conferenze di servizi conseguenti da tenersi a fine mese o nei primi giorni di marzo''.

lunedì 22 novembre 2010

Lettera aperta al presidente della Regione Ugo Cappellacci

All'On. Dott. Ugo CAPPELLACCI
Presidente Giunta Regionale
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Signor Presidente,
Le scrivo al nome del Comitato Popolare per ribadire, per l'ennesima volta, che le modalità ed i tempi con i quali viene gestita la vergognosa vicenda della Olbia-Sassari non sono degni delle più legittime aspettative che i sardi, in particolare quelli del nord Sardegna, rivolgono alla Sua attenzione, nella sua qualità di Presidente della giunta regionale e soprattutto per il suo incarico di Commissario Straordinario.
Passano le settimane e i mesi con continue mezze verità, impegni e appuntamenti disattesi, soprattutto i suoi, enunciazioni su cifre e tempi che raramente corrispondono alla realtà.
Nel frattempo:
  • Non si hanno notizie certe sullo sblocco delle risorse deliberate dal CIPE sin dal 17 dicembre 2009, con la probabile firma del ministro Fitto (per l'intero importo di quasi 200 mil. di euro o per 162 mil. di euro??). Quanto si dovra poi attendere per la definitiva firma del ministro Tremonti?;
  • Non si hanno notizie certe sulla firma della convenzione con l'ANAS, nonostante l'incarico di soggetto attuatore da Lei affidatole prima dell'estate;
  • Non si hanno notizie sulla chiusura dei conteziosi con gli studi professionali e sulla progettazione avanzata relativa ai vari lotti della strada;
  • Non si hanno notizie certe sulle modalità di reperimento delle ulteriori risorse occorrenti per avviare gli appalti sull'intero tragitto, in attesa dei famigerati fondi FAS (Con mutuo BEI? Con risorse "liberate"? Con altri fondi regionali??);
  • Non si hanno notizie sui tempi di conclusione delle procedure della VIA, fondamentale per permettere l'avvio degli appalti;
  • Non si hanno notizie sull'entità dell'iniziativa avviata dall'ANAS per provvedere immediatamente al ripristino di "condizioni umane minime" sull'attuale tracciato, con la copertura delle pericolosissime buche e con la ricostituzione della segnaletica orizzontale.

Eppure Lei dispone dal 23 aprile 2010 di competenze assolutamente straordinarie, che dovrebbero consentirLe non solo di accelerare ogni attimo del processo autorizzativo, ma anche di provvedere al reperimento dei fondi tra le risorse della sua stessa amministrazione regionale (almeno con la stessa rapidità con la quale la giunta sta deliberando in poche settimane sulla spendita di ben 400 milioni a favore dei principali comuni dell'isola, per opere che - per carità - saranno certo importanti, ma non sono lontanamente paragonabili all'importanza vitale della Olbia-Sassari!).

Considerati i numerosi impegni che ha ripetutamente preso con tutti noi, pretendiamo da Lei risposte certe e fatti concreti, pronti a sostenere la Sua azione nei confronti delle competenze nazionali, qualora fossero ancora reticenti o dilatorie senza motivo.

Chiediamo a tutti i Consiglieri Regionali e Parlamentari eletti nel Nord Sardegna di rispettare nei fatti il mandato che è stato a loro conferito dagli elettori, esercitando la massima pressione nei confronti della Sua amministrazione e nei confronti del Governo, finchè non verrà completato l'ultimo metro della Olbia-Sassari.

Nell'eventualità di una sua reiterata astinenza dall'obbligo politico e morale di dare risposte concrete ai quesiti posti, ci riteniamo liberi di promuovere ogni possibile azione di protesta, con le forme e le modalità che riterremo più opportune, denunciando se necessario giorno per giorno le responsabilità di chi, pur avendo poteri e possibilità, non esercita il suo ruolo come lecito ed etico aspettarsi di fronte ad un problema così grave e drammatico.

Nell'attesa di sue pronte risposte, distinti saluti

Olbia, lì 19 novembre 2010

Il Presidente del Comitato

Rita PADRE

venerdì 5 novembre 2010

Olbia-Sassari, lo stato non paga, serve un mutuo

Lo Stato è assente e la Regione sarà obbligata a contrarre un mutuo con la Banca europea (Bei) per recuperare le risorse con cui costruire la Sassari-Olbia. Giacomo Sanna, Psd'Az: "È pura follia, è Roma che deve darci i soldi"
di Tiziana Simula
Una protesta sulla Sassari-Olbia
Una protesta sulla Sassari-Olbia
OLBIA. Il giorno della verità, come l'ha chiamato il presidente della commissione regionale Lavori pubblici Matteo Sanna (Fli), è di quelli che non lascia spazio all'interpretazione: allo stato attuale non ci sono soldi per la quattro corsie Sassari-Olbia, lo Stato latita, e la Regione sarà obbligata a contrarre un mutuo con la Banca europea (Bei) per recuperare le risorse per costruire la strada. Impossibile, pertanto, se mai qualcuno ci avesse creduto e sperato, aprire i cantieri entro la fine dell'anno.

È il quadro sconfortante emerso ieri in commissione Lavori pubblici, l'ultimo capitolo di una storia infinita dove la confusione ha regnato finora sovrana in un balletto di promesse non mantenute, scippi di fondi Fas e date d'inizio lavori spostate continuamente. L'assessore regionale ai Lavori pubblici Bastianino Sannitu insieme a quello ai trasporti Angelo Carta sono stati sentiti dalla quarta commissione a cui hanno riferito a che punto è l'iter della quattro corsie.

«Finalmente è emersa la verità: i fondi non ci sono e l'unico appiglio che abbiamo davanti alla latitanza del Governo, è ricorrere a un muto con la banca europea», attacca il presidente della commissiome Matteo Sanna. Che dopo aver sentito i due assessori e difeso l'operato della giunta («ha fatto il possibile»), ha detto che «bisogna trovare il coraggio di un'azione congiunta tra maggioranza e opposizione contro il Governo perchè è inaccettabile che la Regione contragga un mutuo, dev'essere lo Stato a realizzare la strada».

Sulla 4 corsie, al momento, c'è solo una certezza: la Valutazione d'impatto ambientale entro il 30 novembre per tutti i lotti. Da quel momento si potrà dare il via alla procedura per gli appalti. Il soggetto attuatore è l'Anas, la progettazione è in fase avanzata. Tra le note dolenti emerse nell'audizione, la situazione paradossale che si è verificata a marzo e che ha avuto come protagonista il ministero dell'Ambiente che ha inviato per errore il plico del Via alla Sicilia anzichè alla Sardegna «facendoci perdere altri 60 giorni», riferisce Sanna.


Che lancia un appello ai parlamentari sardi «affinchè vigilino sulla realizzazione della strada». Sul capitolo fondi c'è poco da dire: l'opera costerà 695 milioni di euro. I circa 200 disponibili (di cui 162 deliberati dal Cipe), non ci sono ancora materialmente. Per il resto la Regione sta valutando di impegnare risorse liberate Por 2000-2006 e di integrarle col mutuo in attesa dei fondi Par Fas.

Proprio il ricorso alla banca ha fatto scatenare le polemiche. «Pura follia accendere un mutuo per 359 milioni, le conseguenze si ripercuoterebbero negativamente sulla futura capacità di spesa della Regione. È Roma che deve darci i soldi», attacca il capogruppo del Psd'Az in consiglio regionale Giacomo Sanna. L'inadeguatezza dell'azione della giunta è stata sottolineata dal vicepresidente della commissione Cesare Moriconi (Pd). Dura anche la reazione del consigliere regionale Pd Gavino Manca «la vicenda della Sassari Olbia è l'esempio dell'incapacità politica di questa giunta», ha detto, annunciando un'opposizione durissima per il reperimento dei fondi «che devono arrivare dallo Stato».

In serata Sannitu e Carta hanno diffuso un comunicato congiunto, documento che ha un certo valore politico viste le recenti frizioni in giunta. «Rivendicheremo con forza i 359 milioni Par Fas che ci spettano per realizzare la strada», dice il primo. Mentre il secondo spiega che «l'attribuzione della responsabilità alla Regione risale al 23 aprile 2010 con l'ordinanza del presidente del Consiglio con cui si nomina Cappellacci commissario.

Da quella data si è arrivati alle ultime battute con l'iter, creando le condizioni per procedere con gli appalti». Pure per Carta «è necessario che si alzi il tono della rivendicazione verso lo Stato anche minacciando di stracciare gli accordi di programma quadro sui quali la Sardegna ha immesso risorse ingentissime».

La Nuova Sardegna

giovedì 28 ottobre 2010

Consiglio Comunale di Olbia, strada Olbia-Sassari: approvato un documento unitario

logo-home-olbia
Il Consiglio comunale di Olbia, nella seduta di mercoledì 27 ottobre 2010, ha approvato all'unanimità il seguente ordine del giorno sulla strada Olbia-Sassari

Premesso che:

- la Legge regionale n. 5 del 28/12/2009 ha istituito presso l'Assessorato alla Programmazione un "fondo" di € 400.000.000, che in seguito all'entrata in vigore della Legge Regionale 10/08/2010 n. 14, è distribuito come segue: 30.000.000 per l'anno 2010 ed € 100.000.000 per gli anni 2011, 2012, 2013 e € 70.000.000 per l'anno 2014,

- la spesa pluriennale di € 400.000.000 ha carattere autorizzatorio e può quindi essere oggetto di impegno pluriennale ai sensi dell'art. 6, comma 3, della legge 11/06,
- per espressa disposizione legislativa una quota non inferiore al 20% dello stanziamento per l'anno 2010 è destinata al finanziamento degli oneri di progettazione,
- il fondo previsto dalla L.R. n.5/09 è destinato alla realizzazione di un programma pluriennale di infrastrutture e servizi correlati allo sviluppo delle attività produttive,
- tali fondi possono essere utilizzati come quote di cofinanziamento regionale in a anticipazione dei fondi FAS degli anni 2007/2013,
- la pericolosità della strada Olbia - Sassari oltre ad essere causa di perdite di vite umane costituisce anche un ostacolo allo sviluppo socio economico della Gallura e del Nord Sardegna,
- l'arteria Olbia - Sassari può essere considerata una infrastruttura per eccellenza "correlata allo sviluppo ed alle attività produttive" come viene richiesto dall'articolo 5 della L.R. n.° 5/09.
Tanto premesso e ritenuto
Il Consiglio Comunale di Olbia
- sollecita la RAS perché venga utilizzato, quale anticipazione dei fondi FAS 2007/2013 assegnati ma non ancora attribuiti alla RAS, lo stanziamento pluriennale di 400.000.000 previsto dall'art. 5 della legge regionale 28/12/2009 n. 5 (finanziaria 2010) per la realizzazione della "nuova" arteria viaria Olbia - Sassari.
- impegna comunque il Presidente Cappellacci, la Giunta e il Consiglio Regionale a reperire le risorse e ad attuare tutte le procedure necessarie a consentire, nel più breve tempo possibile, l'avvio del cantiere e la conclusione in tempi certi della realizzazione della strada a quattro corsie Olbia - Sassari.

mercoledì 27 ottobre 2010

Grazie!

Fino ad ora, durante l'arco della giornata il sito è stato visitato 58 volte; in totale 2.122 persone hanno visitato questo sito! Grazie per il sostegno e l'interesse verso la battaglia di tutti i Sardi e non solo!

Tragico frontale sulla Olbia-Sassari, l'81^ vittima conferma la pericolosità dell'arteria in condizioni atmosferiche critiche

Frontale tra un fuoristrada e una utilitaria sulla Sassari-Olbia. Ad avere la peggio è stato Claudio Olivieri, 43 anni: faceva ritorno a casa. Ferita una donna
di Nadia Cossu
SASSARI. Un'altra croce ancora nella strada maledetta Sassari-Olbia. L'asfalto si macchia di sangue e porta via un'altra vita, quella di Claudio Olivieri, 43 anni, di Sassari. E' successo ieri, intorno alle 22, poco lontano da Oschiri. L'uomo ha perso il controllo della sua Seat Ibiza, l'auto si è capottata e si è schiantata contro un Suv Touareg, che arrivava dalla corsia opposta di marcia, guidato da Stefano Muredda, 36 anni, anche lui di Sassari. L'impatto è stato violentissimo e, stando a una prima ricostruzione, il 43enne sassarese sarebbe morto sul colpo.

Lo scontro è avvenuto vicino al bivio di Su Campu, nel comune di Oschiri, dopo un rettilineo infinito, sulla piana di Chilivani. Un punto pericoloso in cui la strada si restringe e una curva all'apparenza innocua, facile da affrontare, si chiude all'improvviso. E così che quella strada ha tradito ancora una volta due automobilisti. Claudio Olivieri ha avuto la peggio.

L'asfalto ieri notte era bagnato dalla prima pioggia, una superficie liscia come il vetro e proprio per questo insidiosa. La prudenza, in situazioni di questo tipo - ma soprattutto in strade così mal ridotte - è davvero d'obbligo. La dinamica dell'incidente non è chiara, i carabinieri di Oschiri e della compagnia di Ozieri erano sul posto fino a tarda notte e bisognerà dunque attendere oggi per avere una ricostruzione più precisa e conoscere eventuali responsabilità.

Sembra comunque che la vittima abbia sbandato forse proprio a causa dell'asfalto scivoloso, ma è anche possibile che una delle due auto fosse particolarmente veloce considerato che quel rettilineo "invita" a spingere sull'acceleratore. Lo dimostra la lunga serie di incidenti stradali, spesso mortali, avvenuti proprio in quel punto, poco lontano dal bivio per Tula.

Una distrazione, o un'insidia fatale, e poi lo scontro frontale tra la Seat e il Suv.

A Su Campu, per estrarre il corpo di Claudio Olivieri dalle lamiere sono dovuti intervenire anche i vigili del fuoco di Sassari che hanno lavorato per alcune ore prima di tirare fuori il 43enne, ormai morto, dall'abitacolo. Nello scontro frontale è rimasta ferita anche una donna, Pina Galistu, di Nuoro: ha riportato un trauma toracico ed è stata trasportata dall'ambulanza del 118 al pronto soccorso dell'ospedale di Ozieri.

Il traffico, in quel tratto di strada è rimasto bloccato per alcune ore, il tempo servito ai soccorritori e alle forze dell'ordine per compiere quei gesti diventati una triste routine, rilievi fatti decine di volte in quell'asfalto carico di croci e sangue. Ancora un lenzuolo bianco su una strada che fa discutere e sulla quale continuano a morire automobilisti più o meno colpevoli. Ignari, spesso, di percorrere una strada che nasconde il pericolo dietro ogni curva.

La Nuova Sardegna

martedì 19 ottobre 2010

Sassari-Olbia, bluf sulla 4 corsie, a gennaio niente cantieri

L'assessore ai Lavori pubblici Bastianino Sannitu ammette: "Mancano i soldi e la valutazione di impatto ambientale". La Regione punta a trovare i fondi anche con un mutuo, ma si allungano i tempi per dare il via ai lavori per la costruzione della quattro corsie Sassari-Olbia
di Luca Rojch
Un incidente sulla Sassari-Olbia
Un incidente sulla Sassari-Olbia
OLBIA. Lo spot finisce in soffitta. Niente cantieri a gennaio per la quattro corsie. Ma in fondo nessuno ci aveva mai creduto. Cambia l'assessore e con lui mutano tempi, costi, e certezze per la strada delle promesse. La campagna promozionale dell'ex nuumero uno dei Lavori pubblici in Regione, Angelo Carta, viene smaterializzata dal suo sostituto, Bastianino Sannitu.

Sannitu seduto sulla poltrona più scomoda della giunta Cappellacci, fa finta di starci benissimo e senza paura della rabbia di tutta la Gallura inanella notizie pessime. Non solo mancano i soldi, ma non è stata completata neanche la valutazione di impatto ambientale. Sannitu ci mette faccia e coraggio e sceglie un profilo basso, anche se non va mai contro il suo predecessore. Incontra la giunta provinciale e il presidente Fedele Sanciu. Il senatore tesse le lodi dell'unico rappresentante gallurese in giunta. Lui si concentra sulla Sassari-Olbia.

«Non sono venuto a fare proclami - dice Sannitu -, parlerò solo con notizie certe, con date e dati sicuri». E come se fino a qualche settimana fa da vicepresidente della Regione avesse vissuto in un eremo irraggiungibile dal resto della giunta parla da debuttante al balletto della politica. «Non ho ancora un quadro preciso - spiega -. Domani sarò a Roma per capire a che punto è l'iter per la valutazione di impatto ambientale. So che ci sono buone prospettive perché venga terminata in breve tempo. l'iter burocratico della strada si potrebbe concludere entro l'anno». I cantieri non apriranno come promesso entro gennaio del 2011.

«No, non apriranno a gennaio - spiega Sannitu - e forse neanche prima dell'estate». Dice l'assessore in una serafica dimensione filosofico-atemporale. «Inutile fare la corsa dietro le date - continua -. Meglio partire quando tutto è definito con certezza. Procedimenti burocratici, iter nei palazzi romani e copertura finanziaria». Il costo della strada è l'altro mistero. Ora l'assessore lo fissa a 695 milioni di euro.

Nel 2008 bastavano 470 milioni di euro, prezzi da G8. Per il deputato del Pd Giulio Calvisi nel 2009 i fondi per la quattro corsie a dovevano arrivare a 522 milioni. La Regione ha sempre sostenuto che 630 milioni di euro non sarebbero bastati. Sannitu fa largo uso della cosmetica politica, ma l'impressione è che i tempi per vedere i primi operai sulla strada si allontano. Non è stata portata a termine la valutazione di impatto ambientale.

Non c'è nessuna certezza per le risorse. I 163 milioni di fondi governativi nelle parole dell'assessore sono diventati 200. Sannitu sostiene che mancano 358 milioni di fondi Fas, e il resto per arrivare a 695 sarà ottenuto con un mutuo della Banca europea di investimento. Ma lui non si stanca di ripetere. «Non dovete fissarvi su un unico punto - afferma -, né sulla data precisa, né sui soldi. Va visto un percorso di insieme.

Nessuno in Gallura più di me ha lottato per questa strada. Per questo non faccio, né farò, proclami. Parleranno solo i fatti». Con scioltezza getta via anche la proposta arrivata dall'ex assessore Carlo Mannoni. Usare i 400 milioni dal fondo che la Regione ha per le infrastrutture. «Non si possono utilizzare - dice -, devono essere infrastrutture funzionali alle imprese. E la Sassari-Olbia non lo è». Accanto a Sannitu il presidente Sanciu. Sul tavolo la Sassari-Olbia, ma anche le altre strade. Sanciu è ottimista.

«Siamo accanto a Bastianino e siamo certi che riusciremo a realizzare questa infrastruttura. Per ora cominciamo con un'altra opera preliminare. Senza questa i lavori per il lotto zero non potranno cominciare. Mi riferisco alla strada per Spirtu Santu. Collegherà la 131 al San Raffaele e a Murta Maria. Quando sarà completata si potrà intervenire sul ponte del Padrongianus. Servono 3 milioni di euro per completarla. Siamo pronti anche a contribuire, se da Cagliari arriva qualcosa». Ma la Regione non solo non ha i 695 milioni per la Sassari-Olbia, ma neanche i 3 milioni per lo Spiritu Santu.

La Nuova Sardegna

mercoledì 6 ottobre 2010

Il Sindaco di Berchidda Sebastiano Sannitu è il nuovo Assessore Regionale ai lavori pubblici

Varata la giunta Cappellacci bis: restano la metà degli assessori della prima (con i tecnici Prato e Manca) ed entrano cinque politici (Sassari guadagna Urbanistica e Cultura con Rassu e Milia) e una casella è rimasta vuota, il Turismo, di cui il governatore tiene l’interim. Ugo Cappellacci ce l’ha fatta quasi in extremis, ma non del tutto. Anche perché nel suo nuovo governo non c’è neanche una donna: e sono già annunciati ricorsi. Le nomine hanno riacceso gli scontri nella stessa maggioranza. Ma il presidente si è detto ottimista
di Filippo Peretti
Il presidente presenta la nuova giunta regionale
Il presidente presenta la nuova giunta regionale
CAGLIARI. Restano la metà degli assessori della prima giunta, entrano cinque politici (alcuni di peso) e una casella è rimasta vuota. Ugo Cappellacci ce l'ha fatta quasi in extremis, ma non del tutto. Anche perché nel suo nuovo governo non c'è neanche una donna: e sono già annunciati ricorsi. Le nomine hanno riacceso gli scontri nella stessa maggioranza. Ma il presidente si è detto ottimista: «E' una squadra forte, se non funzionerà ripenserò alle dimissioni».

Cappellacci ha presentato la sua seconda giunta in una conferenza stampa poco dopo le 20, in una giornata di forte tensione e di incertezza sino agli ultimi secondi. Dopo alcuni giorni trascorsi nel bunker di Villa Devoto, il presidente si è presentato di nuovo con un sorriso smaglianti. E ha subito letto i nomi degli assessori, nomi che, con alcune varianti, circolavano ormai da alcune ore.


Erano scontate le conferme di Giorgio La Spisa e di Antonello Liori per il Pdl, erano ormai certi gli ingressi, sempre per il Pdl, di Nicola Rassu e di Oscar Cherchi (sorpresa per le deleghe), erano state annunciate da qualche giorno con sicurezza le designazioni dell'Udc (Giorgio Oppi e Sergio Milia) e dell'Uds (Mario Floris). Cinque ingressi, questi dei politici, che danno maggior peso alla giunta rispetto alla precedente: Floris è stato due volte presidente (ha il ruolo delicato delle Riforme), Oppi rientra all'Ambiente dopo una pausa («dovevo essere operato e ora sto meglio», ha rivelato ieri sera), Milia è stato assessore sette anni fa.

Per quanto riguarda i tecnici, sono rimasti alcuni che venivano dati per certi: Andrea Prato, sul quale ha insistito il governatore, Franco Manca (che nell'ultimo giorno ha sorpassato Ketty Corona, invece esclusa), Sebastiano Sannitu e Angelo Carta (che venivano dati per riconfermati se i loro partiti avessero rinunciato a indicare politici).


La vera sorpresa è stato l'interim al Turismo. Cappellacci ha dato l'impressione di aver deciso proprio mentre entrava in conferenza stampa (una telefonata, forse di rinuncia). Il posto spetta al Pdl, sembrava dover andare a Nicola Rassu, invece dirottato all'Urbanistica, forse prevista per Pietro Pittalis. E' circolato il nome del nuorese Luigi Crisponi, che però è rappresentante dei Riformatori. Insomma, il giallo è rimasto aperto e Cappellacci ha detto che lo risolverà tra oggi e domani.

Per solenizzare l'evento, Cappellacci avrebbe voluto presentare la nuova giunta durante la seduta degli Stati Generali in Consiglio regionale, ma ha dovuto rinunciare per appena un'ora: il tempo che il presidente ha preferito dare al Psd'Az nel tentativo (fallito) di convincere Giacomo Sanna ad accettare non solo l'ingresso in giunta (ai Trasporti) ma anche la vice presidenza. Il ruolo sardista ieri è stato centrale nella lunga giornata politica, ma Sanna e il Psd'Az hanno risposto picche dato che il loro pronunciamento era stato chiaro: se ci sarà un solo assessorato, confermeremo Angelo Carta.

Cappellacci ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco (ha comunque speso parole di elogio nei confronti del tecnico dei 4 Mori) ma ha spostato Carta dai Lavori pubblici ai Trasporti, forse nella speranza che Sanna (e il suo partito) ci ripensi. Sanna ha però tenuto a precisare: «Lo spostamento non l'abbiamo chiesto noi».

La posizione sardista ha trascinato anche quella dei Riformatori: i due partiti, uniti nella verifica politica, sembrano avviato verso il disimpegno politico e sfideranno Cappellacci in aula nell'attuazione del programma.

Non sono gli unici malumori. Hanno immediatamente protestato per l'esclusione sia Franco Cuccureddu dell'Mpa («prendiamo atto che non siamo rappresentati in giunta») sia il finiano Ignazio Artizzu («inaccettabile che la rappresentanza della componente ex An sia stata dimezzata»).


La Nuova Sardegna

Monti e Berchidda in rivolta contro la valanga di espopri

MONTI. Non sono soli nella mobilitazione, i proprietari di terreni e case che ricadono nel nuovo progetto della quattro corsie Olbia-Sassari proposto per il tratto tra Monti e Berchidda. Neppure i sindaci dei due comuni interessati sono d’accordo sulla realizzazione di un tracciato che si allontana da quello esistente, così come previsto nelle carte arrivate nelle scorse settimane negli uffici comunali: nel tratto in questione, il “lotto G tronco 3” è prevista infatti una biforcazione della strada con coppie di corsie separate. Cosa che comporterebbe nuovi espropri, e che ha già fatto scendere sul piede di guerra i proprietari delle aree. «È una proposta che non accettiamo e per la quale ci stiamo già opponendo», spiegano il sindaco di Berchidda Bastianino Sannitu e quello di Monti Emanuele Mutzu. Che chiedono che il nuovo tracciato corra lungo la strada esistente. In pratica, è successo che in fase di Valutazione d’impatto ambientale, la Soprintendenza ai beni ambientali e paesaggistici ha contestato il progetto previsto per quel tratto, per cui la società Lotti che si sta occupando della progettazione dell’opera viaria ha apportato delle modifiche e le ha inoltrate ai due Comuni per le osservazioni. Ma la nuova progettazione oltre a far infuriare i proprietari dei terreni viene rigettata anche dalle due amministrazioni comunali, che si stanno attivando di concerto sia nei confronti dei progettisti che del ministero dell’Ambiente. «Non accettiamo questa proposta, non vogliamo che vengano fatti altri espropri a danno del nostro territorio e della popolazione», dice Bastianino Sannitu. «È inutile dividere le proprietà creando danni ai proprietari e spese allo Stato - aggiunge Emanuele Mutzu -: tutto ciò si può evitare facendo correre il nuovo tracciato lungo la strada attuale. Quello noi chiediamo».

La Nuova Sardegna

mercoledì 22 settembre 2010

Olbia-Sassari, la denuncia dei costruttori: "Bloccati i lavori per il raddoppio"

La strada Sassari-Olbia è ancora ferma, e non si sa quando cominceranno i lavori. La denuncia arriva dall'Associazione nazionale costruttori edili (Ance) che stigmatizza i tempi lunghi per il raddoppio delle corsie sulla strada del nord Sardegna segnata da tanti lutti.
Manifestazione di protesta sulla strada Sassari-Olbia
Manifestazione di protesta sulla strada Sassari-Olbia
CAGLIARI. La strada Sassari-Olbia è ancora ferma, e non si sa quando cominceranno i lavori. La denuncia arriva dall'Associazione nazionale costruttori edili (Ance) che stigmatizza i tempi lunghi per il raddoppio delle corsie sulla strada del nord Sardegna segnata da tanti lutti.

"E' tutto bloccato - ha detto il presidente dei costruttori sardi, Maurizio De Pascale - non abbiamo la più pallida idea di quando saranno aperti i cantieri. Sembra che la Regione abbia rinunciato alle formule sia del project financing sia del leasing in costruendo. Per i finanziamenti esiste un'ordinanza della Presidenza del Consiglio dei ministri, ma è in corso un carteggio fra Stato e Regione sull'interpretazione della nuova disposizione. Se si fosse partiti come avevamo proposto noi, e molte banche erano pronte a dialogare, non saremmo in questa situazione".

lunedì 30 agosto 2010

28 agosto 2008 - 28 agosto 2010, due anni di battaglie

Il Comitato "Pro Strada Olbia-Sassari a 4 corsie" in questi due anni ha combattuto e combatterà ancora per ottenere i 474 milioni per il diritto alla vita!

martedì 24 agosto 2010

Conferenza stampa de "La Grande Danza a San Pantaleo" a sostegno del Comitato per la 4 corsie

maratonahome28 agosto 2010: una sola serata per le grandi stelle della danza. Un solo giorno per celebrare i 20 anni della manifestazione nel cuore del piccolo borgo gallurese. Organizzata per il sesto anno consecutivo dall'Associazione Culturale San Pantaleo , con la direzione artistica di Claudio Rocco e il sostegno del Comune di Olbia e della Provincia Olbia Tempio, la Grande Danza a San Pantaleo riprende la tradizione della "Maratona internazionale di Danza" la cui prima edizione ebbe luogo nel 1990 come tributo alla memoria delle vittime dell'incendio di Milmegghju del 28 agosto 1989.



maratona01Da venti anni la danza è testimone della volontà di rinascita e di vita. L'evento di fine agosto, nel corso degli anni, si è affermato a livello internazionale ed ha consolidato il suo prestigio. Le stelle della danza internazionale si esibiranno nella serata del 28 agosto, la cui conduzione è affidata a Maria Pintore. La qualità dello spettacolo è altissima con Giuseppe Picone, etoile internazionale e ambasciatore della danza italiana nel mondo, con i ballerini del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo Leonid Sarafanov e Olesya Novikova, i solisti del Balletto di Stoccarda Alexander Jones e Alessandra Tognoloni e Stefania Figliossi e Hektor Budlla dell'Aterballetto di Modena.



maratona04Il programma prevede un'alternanza tra il balletto classico più spettacolare proposto dai ballerini della scuola russa di San Pietroburgo ( il passo a due del Don Quichotte con la coreografia di Marius Petipa, concentrato di abilità tecniche e virtuosismi), il neoclassico del Balletto di Stoccarda e la danza contemporanea e moderna dell'aterballetto. L'etoile Giuseppe Picone, interprete di perfetta tecnica e imponente presenza scenica, eseguirà l'Ave Maria di Schubert e "La lacrimosa" dal Requiem di Mozart, pezzo con il quale ha rappresentato l'Italia nella Gala internazionale di New York in omaggio a Vladimir Vasiliev ex direttore del Bolshoi. Lo spettacolo avrà luogo nella piazza di San Pantaleo, allestita per l'occasione come un teatro all'aperto con una capienza di 600 spettatori seduti. La platea con pedane graduate (consultabile sul sito della manifestazione) e un maxis chermo laterale contribuiranno a offrire una migliore visibilità per tutti gli sp ettat ori. I prezzi dei biglietti sono più accessibili rispetto allo scorso anno: quattro settori da 36,00 fino a 14,00 euro, con prevendite a San Pantaleo e Olbia. Fedeli all'impegno sociale l'Associazione Culturale San Pantaleo e il direttore artistico Claudio Rocco quest'anno, oltre a riconfermare il legame della manifestazione con la lotta agli incendi e il rispetto dell'ambiente, hanno attivato un'interessante iniziativa di sensibilizzazione con il Comitato della strada Sassari-Olbia. Un nuovo ed efficace logo, creato dal grafico Gianfranco Marras, darà ulteriore visibilità e risonanza alla campagna per la realizzazione della quattro corsie proprio in occasione della Grande Danza a San Pantaleo.


maratona03Sarà stampato sugli adesivi che verranno distribuiti quella sera oltre a figurare nelle centinaia di depliant e manifesti che promuovono l'evento. Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli, l'assessore comunale al Turismo Giampiero Palitta e l'assessore provinciale Giovanni Pileri che hanno ribadito il sostegno all'evento, entrato a pieno titolo nel calendario delle manifestazioni di punta dell'estate olbiese. Presenti anche Paola Brindano dell'Associazione Culturale San Pantaleo, Diego Fresu e Italo Fara del Comitato della strada Sassari-Olbia.


www.comune.olbia.ot.it

www.lagrandedanza.it

giovedì 12 agosto 2010

"Andiamo a manifestare a Cagliari"

OLBIA. Come il gioco delle tre carte, i finanziamenti per la Sassari-Olbia a quattro corsie non si sa dove sono. Qui o lì, fondi Fas, leasing costruendo, mutui. Una beffa per il nord Sardegna. Il Pd si mobilita, il senatore Gian Piero Scanu e il consigliere provinciale Antonio Perinu attaccano: «Basta con le bugie, vogliamo certezze». Quasi una beffa le ultime parole dell’assessore regionale Angelo Carta: «Il leasing non si può fare, è troppo costoso». Proprio l’esponente sardista aveva difeso a spada tratta l’ipotesi, bollato come strumentali le critiche di chi diceva che quel progetto era irrealizzabile. «Una triste commedia - dice ora il senatore Gian Piero Scanu -, in cui si evidenzia solo il cinismo di chi continua a sbandierare promesse». Il parlamentare gallurese se la prende con gli esponenti della giunta regionale. «Cappellacci e i suoi assessori ci hanno preso in giro. Bene farebbero a venire qui in Gallura a spiegare come intendono procedere. Senza però fare riunioni carbonare, ma ascoltando anche gli esponenti della società civile». «Credo - prosegue Scanu - che i sardi, visto come stanno andando le cose, abbiano diritto ad alzare la voce, a sottolineare come il governatore della Sardegna stia mentendo. E’ incredibile come si possa, con questa leggerezza, passare dai fondi Fas al leasing, e poi al mutuo e ancora ai fondi Fas, senza dare certezze alla comunità. Non solo si sta perdendo il treno della corsia preferenziale garantito a suo tempo dal G8, ma anche la speranza che l’opera venga effettivamente fatta». La proposta di Scanu è decisa. «Servono certezze entro agosto - dice -, ci faccia sapere il presidente Cappellacci e l’assessore Carta se ci sono soluzioni reali. Scaduto questo termine credo che sia giusto ricordare che avevamo rinviato la manifestazione di protesta a Cagliari e che andremo sicuramente sotto il palazzo della Regione a protestare con forza». Antonio Perinu, ex sindaco di Oschiri e ora capogruppo del Pd in consiglio provinciale è ironico. «E’ andata come previsto. Sono state dette altre bugie, e intanto la strada resta sempre a due corsie, pericolosa per tutti coloro che devono percorrerla». Perinu chiama in causa anche le istituzioni galluresi. «Dico che mi aspetto una decisa presa di posizione del presidente della Provincia Sanciu e del sindaco di Olbia Giovannelli, che si erano resi garanti sulla buona riuscita dell’operazione». Perinu annuncia la prossima mossa del proprio partito. «Chiederemo la convocazione in tempi strettissimi di un consiglio provinciale straordinario. C’è la dignità di un intero territorio in gioco».

lanuovasardegna.it