E' pregata la partecipazione di tutti i soci.
Su Canale, lì 23 Marzo 2010
"Ci stanno portando via tutto da sotto il naso nel silenzio, anzi nella contentezza. E' l'ennesima fregatura". Il presidente del Partito sardo d'Azione, Giacomo Sanna, sul passaggio all'Anas delle competenze per la costruzione della nuova strada a quattro corsie Sassari-Olbia, contesta il presidente della Regione Ugo Cappellacci perché, spiega, "cose del genere non si possono decidere in solitudine". "Vogliamo capire - argomenta Sanna - se la presenza del Psd'Az in Giunta debba essere attiva o meno, visto che è Sardista l'assessore ai Lavori Pubblici, Angelo Carta, che non è stato informato del passaggio all'Anas. Tra l'altro, aveva avviato con delega la procedura informale di contatto con i gruppi bancari per far finanziare la strada sotto la nostra gestione. Porteremo il nostro disappunto - annuncia il presidente dei Quattro Mori - all'interno della maggioranza. A Cappellacci avevamo scritto due lettere, l'ultima il 15 febbraio. Forse non le ha lette perché non ci ha risposto. Ma noi allora glielo diciamo pubblicamente che così non va. Non gli piace? L'importante è che piaccia a noi", conclude Sanna. Paolo Maninchedda, presidente della commissione Bilancio, rincara la dose. "Il nostro assessore - sottolinea l'esponente Sardista - era latore di una posizione ufficializzata e differente rispetto agli altri, ma è chiaro che non è stata considerata". E' evidente, osserva il Psd'Az, che il problema è politico perché è una situazione ripetuta nel tempo. "Non riusciamo neanche a far discutere la nostra mozione sull'indipendenza, sui futuri rapporti con lo Stato - dice Maninchedda - E non è una cosetta da nulla".
UN PACHIDERMA. "L'Anas è nemica storica della Sardegna e non ci è gradita. Non si può consegnare un'opera eccezionale come la strada Sassari-Olbia a chi notoriamente è conosciuto per essere un pachiderma". Il Partito sardo d'Azione motiva così la sua contrarietà al passagggio di competenze fino ad oggi in capo alla Protezione civile. I Sardisti ricordando che per le altre opere appaltate e ora in esecuzione nell'isola, caso unico nazionale con la compartecipazione finanziaria della Regione, l'Anas si sta trattenendo circa 100 milioni di euro di fondi sardi frutto delle spese ridotte con i ribassi d'asta, senza procedere ad alcuna rendicontazione. Secondo i Quattro Mori, quello della gestione della Sassari-Olbia è un "ulteriore scippo" con un'ulteriore conseguenza: decideranno tutto a Roma e "le nostre imprese, anche se le strade le sappiamo fare pure noi, ancora una volta non saranno invitate, così come è successo per gli alberghi di La Maddalena" nell'ambito dell'organizzazione del G8 poi trasferito a L'Aquila. Con riferimento allo scandalo sugli appalti per le opere pubbliche, G8 compreso, il presidente del Psd'Az, Giacomo Sanna, ha aggiunto: "Meno male che i lavori della strada non sono iniziati perché, altrimenti, avremmo avuto un altro saccheggio". Ha poi citato le cifre per la quattro corsie Sassari-Olbia che, nell'arco di due anni, da 397 milioni di euro erano lievitate sino a 513 per poi scendere a 432.
CAPPELLACCI - "Le dichiarazioni del Psd'az destano una certa meraviglia. Se avessero sentito prima l'assessore ai Lavori Pubblici, sarebbero stati informati circa il suo coinvolgimento e sarebbero al corrente delle iniziative in corso per la Sassari-Olbia e delle ulteriori interlocuzioni ancora in corso, il cui risultato sarà reso noto nella giornata di domani". E' quanto afferma il presidente della Regione, Ugo Cappellacci. "Sarebbe opportuno che, piuttosto che rincorrere le dichiarazioni, fossimo tutti concentrati - conclude il Governatore - sugli obiettivi da perseguire".
(AGI) - Cagliari, 9 mar. - “Aspettiamo di vedere il testo dell’ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri sul subentro dell’Anas alla Protezione civile nella realizzazione della nuova strada Sassari-Olbia: non vorremmo che tale passaggio rappresentasse la fine anche delle procedure accelerate. Sarebbe inaccettabile”. Cosi’ il deputato del Pd Giulio Calvisi accoglie la notizia del provvedimento che trasferisce fondi e competenze per la costruzione della strada. “Potrebbe anche andare bene, del resto corrisponde a una richiesta che come opposizione avevano gia’ avanzato al governo nell’ultima interpellanza presentata alla Camera dei deputati sui lavori del G8. Resta pero’ una vergogna: quella delle risorse che non ci sono”.“Non si puo’ dimenticare che, anche alla luce della tragica morte, nell’ennesimo incidente, di Salvatore Desole”, aggiunge il deputato del Pd in riferimento all’ultima vittima dell’attuale strada, “oggi il problema non e’ tanto il passaggio di competenze da un ente all’altro, quanto il finanziamento integrale dell’opera. Mancano ancora all’appello i 470 milioni di euro che servono per realizzare la strada. Sulla restituzione del maltolto, quindi, deve continuare la mobilitazione”. (AGI) Red-Cog