mercoledì 17 febbraio 2010

Viabilita' penosa in Gallura e nel Nord Sardegna: Il Comune di Olbia stila i dati su gli incidenti nelle arterie più trafficate.

Vie cittadine, ma non solo. L'Ufficio statistico comunale ha messo il naso anche nelle strade fuori Olbia. Con tre priorità: la 125, ovvero l'Orientale sarda che porta alla costa sud, la due corsie per Sassari e la statale per Tempio. Sono i tre assi di scorrimento più pericolosi della Gallura.
Lungo la 125, i numeri valgono un'emergenza, un'altra. Dal 2000 al 2008, in 222 incidenti si contano 1.147 feriti e 10 morti. Impossibile paragonare i dati dell'Orientale con la Sassari-Olbia che resta la pista delle croci (76 dal '95). Tuttavia, il rapporto comunale ha raccolto un ulteriore dato. Nel novennio in esame, lungo la 199 (così fino a Monti, poi la statale diventa la 597) le vittime sono state 15 ogni 100 incidenti (tasso di mortalità), con un indice di gravità pari a 8 deceduti ogni 100 feriti. Basti pensare che sulla Olbia-Tempio, ugualmente in attesa di risorse per cambiare volto in nome della sicurezza, l'indice si attesta su quattro vittime, sempre ogni cento infortunati. Ovvero l'esatta metà rispetto alla Sassari-Olbia.
C'è poi il capitolo delle strade provinciali che fanno registrare l'ennesimo primato negativo. In Gallura hanno un indice di mortalità del 7,2 per cento, contro il 2,5 di media nazionale. A conti fatti, poco meno del triplo.

Nessun commento:

Posta un commento