giovedì 31 dicembre 2009
lunedì 21 dicembre 2009
Scontro sulla Olbia-Sassari tra Su Canale e Enas, 2 feriti.
domenica 20 dicembre 2009
Incidente sulla Olbia-Sassari
giovedì 17 dicembre 2009
Comunicato del "Comitato agitazione permanente per la strada Sassari Olbia" (amministr. del territorio Nord Sardegna)
- l'esito di oggi, pur nella parziale iniziativa di risoluzione, non consente al Comitato di abbandonare le iniziative programmate (compresa quella del 21 dicembre) fino al completo finanziamento dell'opera, costituita da 9 lotti più 1 (cosiddetto lotto 0);
- confermando la mobilitazione e lo stato di agitazione voluto fino al conseguimento della realizzazione della importante opera infrastrutturale della Sardegna, improcrastinabile per lo sviluppo economico e sociale dell'Isola e per il fondamentale diritto dei Sardi a muoversi in sicurezza;
- il Comitato istituzionale e popolare, ritiene che le azioni dei singoli e le attribuzioni di paternità non favoriscano l'esito soddisfacente della causa, giovando ad essa solo l'unitarietà e la compattezza delle azioni.
Considerato ciò
Il Comitato invita le popolazioni delle Province di Olbia-Tempio e Sassari a partecipare in maniera massiccia all'iniziativa del 21 dicembre (alle ore 9.30 presso l'aeroporto di Olbia) e a quelle che dovessero rendersi necessarie nel futuro. Il Comitato invita tutti i Consigli comunali e provinciali a riunirsi il giorno 21 dicembre alle 9.30 all'aeroporto "Costa Smeralda" di Olbia. Il Comitato invita altresì tutte le organizzazioni sindacali e le associazioni di categoria, unitamente ai Comitati istituiti, a mobilitarsi per favorire una massiccia partecipazione all'iniziativa.
A Su Canale concerto di Natale a favore della Olbia-Sassari
Comunicato stampa, 16 dicembre 2009, finanziamento Olbia-Sassari, solo briciole per i Sardi
In questo anno di lotta abbiamo ingurgitato amaramente il mancato finanziamento della strada a 4 corsie Olbia-Sassari, ma questa volta, i 162 milioni di euro che vengono stanziati (su 474 mln) ci sembrano più che altro un “contentino”, in modo da placare gli animi di un territorio già colpito dalla crisi economica e dalla mancanza di lavoro. Noi non ci stiamo, non siamo soddisfatti di questo parziale finanziamento “contentino”. La Sardegna merita di più, da ciò dobbiamo dedurre quale interesse ha Roma verso la Sardegna; a quanto pare poco o niente, visto che la Olbia-Sassari sarà finanziata solamente per due lotti, mentre tutte le altre opere da realizzare nell’isola dovranno attendere il 2010. Noi continueremo la nostra lotta, sicuramente altri si uniranno in questa battaglia che non coinvolge solo la Gallura, ma tutta la Sardegna. Forti proteste saranno portate avanti fino a quando la statale Olbia-Sassari non verrà finanziata per intero. Mentre in Sardegna si muore per esercitare dei diritti, il lavoro e lo studio, in continente si parla di aumentare il limite di velocità a 150 km/h e in Sicilia si pensa a costruire delle vere e proprie cattedrali nel deserto. I fondi FAS per la Sardegna sono soldi della Regione, chiediamo che Il Presidente Ugo Cappellacci intervenga in merito, richiamando l’attenzione del governo verso quest’opera di fondamentale importanza per l’isola, per non continuare a morire e per dare speranza e slancio a un’economia stagnante.
Su Canale, lì 16 dicembre 2009
Il Comitato "Pro Strada Olbia-Sassari a 4 corsie"
martedì 15 dicembre 2009
Mercoledì lezione all'aperto e Giovedì manifestazione a Olbia
sabato 12 dicembre 2009
Fiaccolata in ricordo delle vittime della strada Olbia-Sassari
venerdì 11 dicembre 2009
Manifestazione studentesca e riunione di comitato.
Questa mattina una delegazione del comitato "Pro Strada Olbia-Sassari a 4 corsie" ha partecipato alla manifestazione studentesca organizzata dal liceo "Gramsci" di Olbia. Vi ricordo questa sera riunione IMPORTANTE di comitato presso il presidio di Enas (Strada Olbia-Sassari) ore 19.00. Sarà presenta una delegazione studentesca degli Istituti Superiori Olbiesi.
giovedì 10 dicembre 2009
Riunione del CIPE rinviata!
mercoledì 9 dicembre 2009
Manifestazione per la strada indetta la liceo "Gramsci" di Olbia
Fiaccolata in ricordo delle vittime della strada Olbia-Sassari
Nella giornata di Giovedì 10 dicembre 2009, alla ore 20.30 presso il bivio per Enas (strada Olbia-Sassari), si terrà una fiaccolata con 76 candeline, in ricordo di tutte le vittime della strada Olbia-Sassari.
Il Referente
(Diego FRESU)
lunedì 7 dicembre 2009
Artisti Sardi Pro Strada 4 Corsie Olbia-Sassari, concerto ad Enas - Martedì 8 dicembre 2009, ore 15.30
COMITATO “PRO STRADA 4 CORSIE OLBIA-SASSARI” E GLI ARTISTI SARDI INSIEME, PER LA REALIZZAZIONE DELLA OLBIA-SASSARI A 4 CORSIE.
Martedì 8 dicembre 2009, a partire dalle 15.30 presso il bivio di Enas, il comitato “Pro Strada 4 Corsie Olbia-Sassari” organizza un concerto insieme ai seguenti artisti Sardi:
1. Giuliano Marongiu
2. Collage
3. Carla De Nule
4. Maria Luisa Congiu
5. Giuseppe Masia
6. Cecilia Concas
7. Corda et Cannas
8. Maria Giovanna Cherchi
9. Alessandro Catte
10. Roberto Tangianu
11. Soleandro
12. Luciano Pigliaru
13. Tonino Pinna
14. Feminas con Sabrina Ruiu e Elena Carta
15. Paul De Santi
16. Tore Nieddu
17. Benito Urgu e Alverio Cau
18. Battor Moritteddos
19. Coro di Loiri
L’organizzazione degli artisti è di “R.G. VIDEO” di Renato e Gianni Piccinnu – OLBIA.
Si ringraziano gli artisti e “R.G. VIDEO” per la preziosa e spontanea solidarietà.
Il Presidente
(Rita PADRE)
sabato 5 dicembre 2009
Bivio di Enas: Santa Messa e consiglio comunale aperto del comune di Olbia e della Provincia di Olbia-Tempio
venerdì 4 dicembre 2009
Sannitu (Vice Pres. della Regione, Ass. Regionale al Turismo e Sindaco di Berchidda -OT-, e l'Ass. Regionale ai Lavori Pubblici Carta domani a Enas
La protesta per la Olbia-Sassari su Sardegna1 a "Anninnora"
giovedì 3 dicembre 2009
Coldiretti Olbia-Tempio per la statale Olbia-Sassari
"Facciamo consiglio comunale nella tenda in cui digiuniamo"
mercoledì 2 dicembre 2009
Concerto di Soleandro a sostegno della lotta per la 4 corsie Olbia-Sassari, bivio di Enas, ore 18.30
martedì 1 dicembre 2009
La fame per la vita, lo slogan scelto dai consiglieri comunali di Olbia per la loro protesta nel bivio di Enas
Il Pdl si conferma partito di opposizione e di governo. In consiglio comunale è l’onorevole Settimo Nizzi a dare l’annuncio della loro protesta per chiedere i soldi che il governo di centrodestra non dà. «Ci siamo stancati delle promesse - dice Carbini -, abbiamo deciso di rimanere in questo presidio e fare lo sciopero della fame fino a quando non ci daranno risposte certe sull’inizio dei lavori per la Sassari-Olbia». Con lui Pietro Luciano. «Non protesto contro il centrodestra - spiega -. Il presidio è un appoggio agli amministratori. Berlusconi ha detto che la strada si fa. Ma voglio certezze. La viabilità non è solo la Olbia-Sassari, ma anche le strade per Tempio, Arzachena, Buddusò. Andiamo avanti finché non otteniamo quello che chiediamo. Mi auguro che i parlamentari del centrosinistra vengano a trovarci».
Per ora sono andati a portare solidarietà una delegazione del comitato per la strada di Su Canale, Pietro Carzedda, Gianfranco Bardanzellu, Giampiero Palitta e Michele Fiori.
sabato 28 novembre 2009
Bruno: Olbia-Sassari subito in consiglio
giovedì 26 novembre 2009
Scontro frontale vicino a Monti, grave bimbo di 2 anni
sabato 21 novembre 2009
Dopo la delusione da Su Canale parte la protesta itinerante
giovedì 19 novembre 2009
Convocazione riunione di comitato
Si prega di partecipare.
Su Canale, lì 19 novembre 2009
mercoledì 18 novembre 2009
Olbia-Sassari: Strada promessa in una terra dimenticata
Finanziamenti rimandati in eterno, dichiarazioni mai mantenute. La storia infinita di una rete viaria assassina che nessuno vuole cambiare
Lo so, per molti di voi quello che sto per dire potrà sembrare assurdo, ma vi prego di credermi sulla parola: oltre i confini del Billionaire e di villa Certosasi estende una terra chiamata Sardegna, lo giuro. Non è vero quello che vi dice Studio Aperto, non si inabissa una volta passato di moda il ballo estivo dellaproboscide, continua a galleggiare, seppur tra molte difficoltà. Non starò a dilungarmi narrandovi ciò che succede da quelle parti durante la stagione delle piogge, quando Ryanair taglia l’80% dei suoi voli e rende così molto più difficoltoso l’accesso all’Europa, vi racconterò invece le tristi vicende di una strada che per lo stato italiano risulta sicuramente marginale, ma che la nazione sarda considera fondamentale: la famigerata Sassari-Olbia, S.S. 597.
LA STRADA CHE UCCIDE - Già il solo definire strada questa mulattiera può risultare un insulto alla ragione, ma se si considera che attraversa tutto il nordSardegna e collega due tra i tre più importanti aeroporti dell’isola, Olbia e Alghero, e due tra i tre più importanti porti, Olbia e Porto Torres, si può arrivare a intuire i danni che le pietose condizioni di questa via di comunicazione infliggono all’economia sarda. Facciamo pure finta di dimenticarci che dal 1995 ad oggi questi cento chilometri di curve e saliscendi hanno provocato la morte di 75 persone, molte delle quali hanno avuto l’unica colpa di percorrere il tratto di strada sbagliato nel momento sbagliato, e concentriamoci sugli avvenimenti degli ultimi due anni. Nel 2007 l’ex governatore Soru, dopo aver portato a termine la dismissione della base americana a La Maddalena, propone (per Renato Soru “proporre” è un eufemismo, lui tende a imporre) al suo “governo amico” di turno guidato da Romano Prodi di organizzare il futuro G8 proprio a La Maddalena. L’intento era soprattutto quello di attuare una rapida bonifica delle aree precedentemente soggette a servitù militare e di dare nuova visibilità al territorio. L’ex giuntaregionale, conscia dell’opportunità che gli si presentava davanti, ne approfittò anche per inserire la realizzazione della nuova strada a quattro corsie all’interno delle procedure accelerate del G8, così da essere sicuri di portarla a termine in tempi se non brevi, quanto meno umani. Per non gravare sulle casse statali, la regione avrebbe pagato attingendo dai di fondi FAS ad essa spettanti, anche se, trattandosi di strada statale, non ci sarebbe stato nulla di strano se i finanziamenti fossero provenuti dallo stato, ma tant’è.
G8? MEGLIO DI NO - Tutto pareva andare per il meglio (solo per quanto riguardva la strada, non per l’Italia o la Sardegna), ma il governo Prodicrolla e il nuovo-vecchio presidente del consiglio Berlusconi inizia subito a manifestare un certo fastidio nei confronti del G8 a La Maddalena. Credo che, dal suo punto di vista, sia comprensibile: destinare così tante risorse ad un’isola lontana il cui peso elettorale è poco o nullo doveva apparirgli uno spreco mica da poco. Prova a sondare il terreno per un eventuale G8 a Napoli: «E’ un desiderio, è un sogno, ma ci sto lavorando», perché «servirebbe per attirare l’attenzione degli stati stranieri su Napoli». Con l’ex governatore trova terreno poco fertile e con le elezioni regionali a meno di un anno una mossa del genere avrebbe rischiato di fargli perdere una regione che, a giudicare dai sondaggi, era praticamente già sua. Fece marcia indietro. E PROMESSE - Per quanto riguarda quella che i sardi oramai chiamano “la strada maledetta” tutto sembrava filare liscio e le varie procedure burocratiche venivano espletate piuttosto velocemente (per la media italiana): l’ANAS appone la sua firma e la regione indice la gara d’appalto. Però il governo italiano non sta con le mani in mano e fa la prima mossa ad effetto: con la finanziaria del 2008 taglia 10 miliardi di fondi FAS. Provate ad indovinare cosa succede ai fondi che il CIPE avrebbe dovuto stanziare a dicembre del 2008? Esatto, sono spariti, ma il governo, in vista delle imminenti elezioni regionali, diede ampie rassicurazioni. Da allora i fatti si susseguono velocemente e a febbraio del 2009, pochi giorni prima delle elezioni, ancora nulla. Berlusconi però tra gennaio e febbraio diventa sardo a tutti gli effetti e trascorre tutti i fine settimana in Sardegna per dare man forte al suo prescelto: Ugo Cappellacci. Insieme, a Cagliari, promettono che il CIPEprossimo venturo di marzo avrebbe stanziato i fondi non solo per la Sassari-Olbia, ma anche per molte altre opere viarie fondamentali. Trionfo elettorale scontato e altrettanto scontata deliberadel CIPE priva degli stanziamenti per la strada. Il povero Cappellacci secondo voi si sarebbe mai potuto arrabbiare dopo una campagna elettorale incentrata sul leitmotiv del “governo amico”? Ma certo che no, lui è il governatore del sorriso e quindi assiste sorridente mentre i suoi connazionali sardi vengono imbrogliati.
LA STORIA SI RIPETE - Va bene, siamo solo all’inizio, poi, da marzo a novembre, le cose saranno sicuramente migliorate. Ovviamente no, anzi: il G8 è stato scippato e le vecchie promesse sono state sostituite da nuove promesse sfavillanti. Governo e regione hanno firmato un accordo quadro in cui praticamente dicono che i fondi ci sono e, guarda caso, sono gli stessi che sarebbero dovuti essere stanziati un anno fa, quando su quella strada c’erano morte circa 10 persone in meno. A metà ottobre Cappellacci, trionfante per l’accordo con il governo, nega che vi sia mai stato uno scippo dei fondi FAS. Figuriamoci, si è trattato solo di un prestito, e che diamine! Sa che la pazienza dei sardi è agli sgoccioli e così annuncia che il prossimo CIPE di inizio novembre stanzierà finalmente quei fondi. La riunione del CIPE si è tenuta il 6 di novembre e i fondi non sono stati stanziati.
CROCI E CROCIFISSI - Il centro sinistra non aspettava altro ed inizia a protestare mentre il centro destra emette solo brevi comunicati in cui nega qualsiasi scippo, forse dimentico dei toni trionfali usati solo un mese prima al momento della firma dell’intesa con il governo. Cappellacci parla di «sterili polemiche» e dice «Preferisco impegnare più proficuamente il mio tempo confrontandomi costantemente col territorio e i suoi rappresentanti per cercare di individuare le priorità ed i problemi da risolvere tutti insieme». Dopo tutto il governo amico è amico anche quando te lo mette in quel posto per un anno, altrimenti che amicizia sarebbe? Però il 12 di novembre c’è stata la svolta eCappellacci, forse memore di quando era un giuovine e diligente scolaro, ha preso carta, penna ed un ufficio stampa composto da 12 persone neo assunte ed ha scritto una letterina che è stata pubblicata dal Foglio e dall’Unione Sarda, e che viene riportato anche sul sito della Regione Sardegna, in cui esprime tutto il suo disappunto per il mancato finanziamento della strada! Ovviamente scherzo, egli, essendo in odore di santità come il suo capo, ha scritto per protestare contro la recente sentenza della corte europea dei diritti umani. Un crocifisso appeso al muro di un’aula scolastica pare essere più degno di nota di 75 croci ai bordi di una strada.