martedì 19 ottobre 2010

Sassari-Olbia, bluf sulla 4 corsie, a gennaio niente cantieri

L'assessore ai Lavori pubblici Bastianino Sannitu ammette: "Mancano i soldi e la valutazione di impatto ambientale". La Regione punta a trovare i fondi anche con un mutuo, ma si allungano i tempi per dare il via ai lavori per la costruzione della quattro corsie Sassari-Olbia
di Luca Rojch
Un incidente sulla Sassari-Olbia
Un incidente sulla Sassari-Olbia
OLBIA. Lo spot finisce in soffitta. Niente cantieri a gennaio per la quattro corsie. Ma in fondo nessuno ci aveva mai creduto. Cambia l'assessore e con lui mutano tempi, costi, e certezze per la strada delle promesse. La campagna promozionale dell'ex nuumero uno dei Lavori pubblici in Regione, Angelo Carta, viene smaterializzata dal suo sostituto, Bastianino Sannitu.

Sannitu seduto sulla poltrona più scomoda della giunta Cappellacci, fa finta di starci benissimo e senza paura della rabbia di tutta la Gallura inanella notizie pessime. Non solo mancano i soldi, ma non è stata completata neanche la valutazione di impatto ambientale. Sannitu ci mette faccia e coraggio e sceglie un profilo basso, anche se non va mai contro il suo predecessore. Incontra la giunta provinciale e il presidente Fedele Sanciu. Il senatore tesse le lodi dell'unico rappresentante gallurese in giunta. Lui si concentra sulla Sassari-Olbia.

«Non sono venuto a fare proclami - dice Sannitu -, parlerò solo con notizie certe, con date e dati sicuri». E come se fino a qualche settimana fa da vicepresidente della Regione avesse vissuto in un eremo irraggiungibile dal resto della giunta parla da debuttante al balletto della politica. «Non ho ancora un quadro preciso - spiega -. Domani sarò a Roma per capire a che punto è l'iter per la valutazione di impatto ambientale. So che ci sono buone prospettive perché venga terminata in breve tempo. l'iter burocratico della strada si potrebbe concludere entro l'anno». I cantieri non apriranno come promesso entro gennaio del 2011.

«No, non apriranno a gennaio - spiega Sannitu - e forse neanche prima dell'estate». Dice l'assessore in una serafica dimensione filosofico-atemporale. «Inutile fare la corsa dietro le date - continua -. Meglio partire quando tutto è definito con certezza. Procedimenti burocratici, iter nei palazzi romani e copertura finanziaria». Il costo della strada è l'altro mistero. Ora l'assessore lo fissa a 695 milioni di euro.

Nel 2008 bastavano 470 milioni di euro, prezzi da G8. Per il deputato del Pd Giulio Calvisi nel 2009 i fondi per la quattro corsie a dovevano arrivare a 522 milioni. La Regione ha sempre sostenuto che 630 milioni di euro non sarebbero bastati. Sannitu fa largo uso della cosmetica politica, ma l'impressione è che i tempi per vedere i primi operai sulla strada si allontano. Non è stata portata a termine la valutazione di impatto ambientale.

Non c'è nessuna certezza per le risorse. I 163 milioni di fondi governativi nelle parole dell'assessore sono diventati 200. Sannitu sostiene che mancano 358 milioni di fondi Fas, e il resto per arrivare a 695 sarà ottenuto con un mutuo della Banca europea di investimento. Ma lui non si stanca di ripetere. «Non dovete fissarvi su un unico punto - afferma -, né sulla data precisa, né sui soldi. Va visto un percorso di insieme.

Nessuno in Gallura più di me ha lottato per questa strada. Per questo non faccio, né farò, proclami. Parleranno solo i fatti». Con scioltezza getta via anche la proposta arrivata dall'ex assessore Carlo Mannoni. Usare i 400 milioni dal fondo che la Regione ha per le infrastrutture. «Non si possono utilizzare - dice -, devono essere infrastrutture funzionali alle imprese. E la Sassari-Olbia non lo è». Accanto a Sannitu il presidente Sanciu. Sul tavolo la Sassari-Olbia, ma anche le altre strade. Sanciu è ottimista.

«Siamo accanto a Bastianino e siamo certi che riusciremo a realizzare questa infrastruttura. Per ora cominciamo con un'altra opera preliminare. Senza questa i lavori per il lotto zero non potranno cominciare. Mi riferisco alla strada per Spirtu Santu. Collegherà la 131 al San Raffaele e a Murta Maria. Quando sarà completata si potrà intervenire sul ponte del Padrongianus. Servono 3 milioni di euro per completarla. Siamo pronti anche a contribuire, se da Cagliari arriva qualcosa». Ma la Regione non solo non ha i 695 milioni per la Sassari-Olbia, ma neanche i 3 milioni per lo Spiritu Santu.

La Nuova Sardegna

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