giovedì 24 giugno 2010

Olbia-Sassari ancora sulla carta ma ci sono già debiti per 7 milioni

Un tratto della Sassari-Olbia (foto: SassariNotizie.com)
Un tratto della Sassari-Olbia (foto: SassariNotizie.com)
SASSARI. Il futuro della strada Sassari-Olbia si fa sempre più incerto. Solo adesso si scopre che l'opera, nemmeno iniziata, è già costata alla Regione Sardegna 7 milioni di euro. Lo dice unalettera del 17 maggio 2010 firmata dal coordinatore dell'unità di missione Giancarlo Bravi. La cifra è stata addebitata per “incarichi di consulenza, progettazione, indagini geologiche e geognostiche, pubblicità”, come si legge sul documento pubblicato oggi da alcuni organi di stampa. È la stessa lettera inviata un mese fa a Ugo Cappellacci, e per conoscenza a Guido Bertolaso, per nominare il Presidente della Regione Sardegna commissario straordinario per la Sassari-Olbia.

Le reazioni. Immediata la reazione del capogruppo Pd in Consiglio regionale, Mario Bruno, che ha annunciato una mozione urgente sullo “stato dei lavori per la realizzazione del programmato vertice G8”: «Oltre al danno, la beffa: Ugo Cappellacci venga immediatamente in Aula a riferire sui contenuti della lettera del 17 maggio scorso con la quale, insieme al passaggio di consegne sulla Sassari Olbia, sarebbero stati addebitati alla Regione 7 milioni di euro già spesi prima dell'apertura dei cantieri. Non solo sono stati scippati i fondi Fas dei sardi, non solo sono state interrotte le procedure avviate, ma ci vengono addebitate le spese».

La replica di Ugo Cappellacci non si è fatta attendere: «Abbiamo avuto garanzie formali dall'ANAS che, in caso di necessità, la Regione potrà utilizzare lo strumento del leasing in costruendo per realizzare la Sassari-Olbia. Abbiamo ricevuto un riscontro positivo rispetto al dossier da noi inviato all'ANAS, in cui abbiamo illustrato le caratteristiche del procedimento. Possiamo andare avanti e predisporre gli appalti per la realizzazione dell'opera con la certezza che in ogni caso essa avrà la copertura necessaria al completamento». E l' assessore ai lavori pubblici Angelo Carta, durante una riunione con il comitato spontaneo Sassari-Olbia, ha risposto a Mario Bruno: «È stata la Giunta Soru a offrire la disponibilità della Regione ad accollarsi tali spese, non certo noi. Per quale motivo chi soltanto oggi propone mozioni e chiede di riferire in aula, all'epoca restò in religioso silenzio e non chiese chiarimenti all'esecutivo? Chi nella precedente legislatura ha preso o ha avallato quelle decisioni non può pensare di essere credibile nel ruolo dello smemorato, né in quello dell'indignato speciale. Si assuma le proprie responsabilità, anziché tentare di scaricarle sugli altri».

Le inchieste giudiziarie sugli appalti. A complicare il quadro già poco trasparente contribuisce un'altra notizia: la “cricca” romana degli appalti aveva messo gli occhi anche sulla nuova quattro corsie, poi mai realizzata. Paradossalmente, lo scippo dei fondi Fas alla Sardegna è stato un dispetto anche per la Btp-Opere pubbliche spa, un'associazione temporanea d'imprese costituita apposta per l'occasione. Il fatto emergerebbe da alcune intercettazioni telefoniche.

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