lunedì 26 ottobre 2009

Fondi Fas, per la Olbia-Sassari e la Sardegna il CIPE prende tempo

Mancherà solo un timbro, come sostiene il ministro Scajola, ma nella prossima seduta del Cipe fissata per venerdì prossimo non si dovrebbe deliberare nulla a favore della Sardegna. Il Comitato interministeriale per la programmazione economica ha un regolamento molto rigido per l’iscrizione dei provvedimenti da esaminare e da Palazzo Chigi rimbalza la notizia che, nell’Ordine del giorno dei lavori, non c’è nulla per la Sardegna e tanto meno per la Sassari-Olbia. Il deputato Giulio Calvisi è furibondo: «Nella prossima riunione del Cipe saranno assegnati i Fondi Fas per Molise, Puglia, Basilicata e Sicilia. Poi si passerà alle risorse per le infrastrutture destinate ad alcune regioni del Nord. Per la Sardegna non c’è niente rispetto ai 1.125 milioni che ci spettano di cui 470 per la Sassari-Olbia». Tutte risorse milionarie che «sono state scippate un anno fa», ricorda Giulio Calvisi che, a questo punto, rivolge un appello al governatore Ugo Cappellacci: «Noi vogliamo costituire un’opposizione costruttiva e per questo, in vista della riunione del Cipe di venerdì, invitiamo la Regione ad attivarsi perché si eviti l’ennesimo rinvio sullo sblocco delle nostre risorse. Se così fosse verrebbe meno l’impegno preso dal presidente Cappellacci, perché perdere l’appuntamento di venerdì significa far slittare i provvedimenti di diversi mesi: il Cipe mica si riunisce tutta le settimane». Tra le regole del Comitato interminiteriale c’è la catalogazione dei provvedimenti che, come prima condizione, devono aver «passato» l’istruttoria ministeriale e poi essere in «preaccettazione». Nell’ordine del giorno di venerdì dovevano trovare posto, oltre alla Sassari-Olbia, i provvedimenti per la metropolitana leggera di Cagliari, la strada Olbia-Santa Teresa, la strada 554 e i lavori del Porto canale di Cagliari. Possibile che salti tutto e persino la delibera per la Sassari-Olbia che non aveva certo bisogno di istruttoria? Calvisi spiega: «Denunciamo da un anno lo scippo dei Fondi Fas. La verità è che sono spariti per ripianare il buco provocato dalla soppressione dell’Ici, (un miliardo e mezzo di euro), per ripianare i debiti di Alitalia, e per finanziarie le opere infrastrutturali delle regioni settentrionali e per gli ammortizzatori sociali. È la Sardegna che sta pagando a caro prezzo questi fattori, i fondi Fas sono stati svuotati e probabilmente ogni rinvio è funzionale». Il rinvio dell’iter che riguarda i finanziamenti alla nostra isola è stato confermato all’assessore all’Industria, Andreina Farris, durante la riunione del Comitato Stato-Regioni e poi dal ministro per lo Sviluppo economico, Claudio Scajola. L’assessore ha appreso, infatti, che la pratica Sardegna non è completa; ha avuto, però, ulteriori promesse e rassicurazioni sul fatto che «i soldi Fas ci sono e che in tempi stretti la documentazione sarà trasmessa al Cipe. Manca la valutazione finale, come dire un timbro». Resta, però, da definire il problema dei tempi. Il Cipe si riunisce venerdì prossimo e, se non ci saranno interventi del governo, la pratica Sardegna resterà ancora nel cassetto di Scajola. L’impressione è che prima di aprire i cantieri della Sassari-Olbia, (l’opera è stata definita «immediatamente cantierabile», ci vorrà ancora molto tempo).

http://www.lanuovasardegna.it/

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