mercoledì 7 ottobre 2009

Olbia-Sassari: 560 mln ancora sulla carta!


OLBIA. «La Sassari-Olbia è cantierabile» è scritto sul sito della Regione. Non è così. «Sono subito disponibili 560 milioni» è scritto sempre sul sito. Non è così. L’intesa tra Governo e Regione, sempre che si trovi la copia ufficiale (vedi sopra), è vuota. Perché i soldi per la strada, che arrivano dai Fas, devono essere sbloccati dal Cipe, non ancora convocato. E perché, quando le risorse saranno liberate da Roma, i cantieri per la 4 corsie potranno aprire solo nella primavera del 2011. Tra un anno e mezzo. E questo lo mette nero su bianco proprio la Regione. L’annuncio. «E’ il primo risultato che la Sardegna aspettava da lungo tempo»: è la dichiarazione fatta da Ugo Cappellacci dopo la firma dell’intesa con il Governo, siglata a Roma il 2 ottobre. O meglio, dopo l’«atto aggiuntivo» all’intesa sottoscritta l’11 ottobre 2002 e mai attuata, come ha dovuto ammette anche uno dei firmatari di quel foglio, l’allora presidente della Regione Mauro Pili. «Restano fermi gli obbiettivi di fondo di quell’intesa» ha detto alla “Nuova”. E allora, domanda: sette anni dopo, i soldi (3 miliardi 864 milioni) inseriti nella nuova intesa rischiano di restare ancora una volta solo sulla carta? Il prossimo, decisivo passaggio sarà a Roma: perché l’elenco delle “opere prioritarie” della Sardegna deve essere inserito nel Dpef (documento di programmazione economica e finanziaria dello Stato), in modo che possano essere realizzate nel «triennio 2010-2013». Dunque, di cantierabile non c’è niente. Tantomeno la Sassari-Olbia. L’intesa. La Regione e Palazzo Chigi hanno diffuso una sintesi dell’atto sottoscritto il 2 ottobre. C’è una tabella, «corridoi stradali: opere strategiche cantierabili». Una voce dice “Completamento a adeguamento della strada 597-199 Sassari-Olbia”. A fianco, c’è la copertura finanziaria: 470 milioni di euro. E’ la stessa cifra che aveva stanziato la Regione, guidata dal centrosinistra, presidente Renato Soru. La stessa cifra che, con fondi Fas, era stata messa nel bilancio dello Stato per i lavori del G8, e poi cancellata. Giusto un anno fa. Ad agosto del 2008, con un’ordinanza, Berlusconi aveva sbloccato i 470 milioni della strada (in tutto erano 522 milioni, perché dovevano essere realizzate altre opere collaterali al G8). A ottobre, con un decreto legge, sempre Berlusconi aveva azzerato i 470 milioni. Tanto che la macchina organizzativa aveva sospeso tutto: espropri e bandi di gara per i lotti della strada. Il Cipe. Da allora, solo annunci di Berlusconi. E dichiarazioni solenni. «Con una delle prossime sedute del Cipe saranno contabilizzate le somme necessarie per la Sassari-Olbia» aveva detto alla Camera, il 14 novembre 2008, Guido Bertolaso, commissario del G8 e sottosegretario del Governo. Il Cipe si è riunito più volte, ha riprogrammato i fondi Fas (il 6 marzo 2009), ma non ha mai sbloccati i soldi né per il Sud né per la Sardegna e la Sassari-Olbia. Il Cipe è fondamentale. Basta leggere la nuova intesa. Accanto alla voce “470 milioni” per la Sassari-Olbia, c’è una nota. «Quei fondi - è scritto - sono specificatamente previsti nel Programma attuativo regionale Fas 2007-2013». E’ il programma che la giunta di Cappellacci ha riapprovato lo scorso mese di agosto. L’atto era stato infatti approvato dalla giunta Soru nel novembre 2008 e mandato al Governo. Cappellacci l’ha riportato a Cagliari per modificarlo e - come sostenuto da Settimo Nizzi, deputato del Pdl, in una lettera aperta al governatore - «questo ha comportato la quasi impossibilità per la Sardegna di accedere ai fondi Fas, essendo stati già assegnati alla Sicilia». Per la Sicilia sono stati stanziati 4 miliardi a luglio del 2009, quindi nel momento in cui, a Roma, le carte della Sardegna non c’erano più. «Quei pochi soldi che la Regione ha in possesso - ha continuato Nizzi - potrà spenderli solo dopo l’approvazione del Cipe». I milioni per la Sassari-Olbia non sono dunque «subito spendibili», come sostenuto da Cappellacci il 2 ottobre. Serve il passaggio al Cipe. Lo sottolinea anche Confindustria, organizzazione super partes. «E’ assolutamente indispensabile lavorare affinché vengano assunte le necessarie delibere Cipe - è scritto in una nota di due giorni fa -, perché spetta al Cipe il riparto dei fondi Fas». Quando si riunirà il comitato interministeriale? Impossibile saperlo. Tutto nel 2014. E’ certo che nessun cantiere per la Sassari-Olbia è imminente. E non solo per colpa di Roma. Ci sono responsabilità anche della Regione. I soldi per la strada li ha messi in bilancio nel Programma attuativo regionale Fas, quello (ri)approvato dalla giunta Cappellacci il 6 agosto 2009. Basta andare nel sito della Regione e scaricare l’allegato 1 alla delibera. La pagina da leggere è la numero 95. C’è la “tempistisca e la realizzazione” della strada a 4 corsie. Ecco cosa c’è scritto: «Completamento procedure di gare d’appalto integrato: primavera 2010». Quindi, tra sei mesi. «Redazione e approvazione del progetto definitivo ed esecutivo: primavera 2011». E il progetto già pronto? Verrà buttato? Cappellacci riparte da capo e, quindi, se i cantieri per la Sassari-Olbia apriranno, questo avverrà solo tra un anno e mezzo. Infine, «esecuzione dei lavori: primavera 2014». Tra 5 anni, altro che subito.

http://www.lanuovasardegna.it/

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