lunedì 22 marzo 2010

Nuove iniziative di lotta per la Olbia-Sassari


OZIERI. La mobilitazione contro lo scippo dei fondi per la Sassari Olbia si sposta da un capo all’altro del Nord Sardegna. Dopo la presentazione del 5 marzo scorso a Olbia, il Comitato popolare per la 4 corsie fa tappa a Ozieri. Un luogo simbolico, a metà strada tra le province di Sassari e Olbia-Tempio, cerniera di quella lunga striscia di asfalto e sangue che si chiama 597. L’occasione di discussione sarà l’assemblea pubblica fissata per domani, venerdì 19 marzo, alle 16 nel padiglione fieristico del quartiere San Nicola. All’incontro sono invitati tutti i sindaci del Nord Sardegna, i presidenti delle province, parlamentari, consiglieri regionali, vescovi, rappresentanti dei partiti e delle associazioni. «In quella sede porteremo a conoscenza di tutti le iniziative che questo Comitato intende portare avanti nelle prossime settimane», spiega la presidente Rita Padre. E la mobilitazione sembra destinata a crescere, visto che uno dei primi obiettivi dichiarati è quello di costruire un vasto fronte di adesioni per una «grande manifestazione popolare di tutto il nord Sardegna, da tenersi a Cagliari dopo Pasqua». L’incontro servirà anche a discutere, mettere a punto eventuali dettagli ed estendere il fronte delle adesioni per una partecipazione popolare che si configura da subito trasversale, extrapartitica e animata da uno spirito volontaristico. Il Comitato 4 corsie, infatti, nasce dalla fusione dei già esistenti comitati spontanei di Su Canale e Olbia, e mette insieme sindacati (Cgil, Cisl, Uil) e datori di lavoro (Confindustria), commercianti (Confcommercio) ed artigiani (Cna, Confartigianato), agricoltori (Cia, Confagricoltura e Coldiretti) e piccoli imprenditori (Apisarda), fino al mondo articolato delle cooperative (Confcoperative territoriali). Perché attraverso la realizzazione della strada, dicono i rappresentanti dell’organizzazione, «si gioca lo sviluppo e la crescita futura dell’interno Nord Sardegna». Il Comitato popolare è aperto a tutti coloro che sono interessati alla realizzazione della strada a 4 corsie e ne condividono lo spirito d’azione; non ha fini di lucro e si è dotato di uno statuto interno che ne garantisce l’autonomia. Non potrà trasformarsi per alcuna ragione in un partito e cesserà di esistere non appena avrà raggiunto il suo scopo: la certezza formale della copertura finanziaria e della tempistica necessarie alla realizzazione della strada. L’organizzazione si è dotata anche di un esecutivo. Ne fanno parte: Rita Padre (presidente) e Alessandra Sanna dei Comitati spontanei, Massimo Tedde (Cisl), Marco Bardini (Uil), Giusi Pittalis (Cgil), Italo Fara (Confcommercio, Confartigianato, Cna, Api Sarda), Gregorio Raspitzu (Confagricoltura, Cia, Coldiretti, Confcoperative) e Giansimone Masia (Confindustria).

La Nuova Sardegna

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