giovedì 5 agosto 2010

Svanisce l'idea del leasing: mancano 360 milioni

L'incontro tra l'assessore regionale ai Lavori pubblici e il Comitato evidenzia solo burocrazia e difficoltà e scompare l'idea del leasing. Nelle mani della Regione solo 162 milioni di euro certi, 360 dovrebbero arrivare dai fondi Fas
di Luca Rojch
Manifestazione di protesta sulla strada Sassari-Olbia
Manifestazione di protesta sulla strada Sassari-Olbia
OLBIA. Si smaterializza come in un gioco di prestigio. La quattro corsie finisce in un vicolo cieco. Un labirinto fatto di promesse e burocrazia. Dopo i fondi Fas negli incontri in Regione scompare anche l'idea del leasing. Al suo posto la matematica della speranza.

Nelle mani della Regione solo 162 milioni di euro certi. 360 dovrebbero arrivare dai fondi Fas. In alternativa si pensa a un mutuo. L'incontro tra l'assessore ai Lavori pubblici Angelo Carta e il comitato per la Sassari-Olbia serve per certificare il caos intorno al futuro della 4 corsie. Di leasing non si parla più. Un mese prima le parti si erano salutate con la certezza che Anas e Regione avrebbero firmato il protocollo per dare il via libera al leasing.

Sul tavolo ora cambiano ancora le carte. Per prima cosa mancano quelle del nono lotto. La struttura di missione non le ha trasferite alla Regione. «Ci è stato spiegato - afferma la presidente del comitato Rita Padre - che prima si dovrà risolvere il contenzioso da 7 milioni di euro tra le parti. Questo ci preoccupa molto». Ma i tormenti non finiscono qua. La Regione ha chiesto al Ministero, e non più al Cipe, lo sblocco dei fondi Fas. Non un tecnicismo, ma quasi l'accettazione della fine della procedura accelerata per costruire la strada. Ma c'è anche un altro aspetto che viene denunciato dal comitato.

«Sulle risorse ancora mancanti - riporta il documento -, i 360 milioni di euro dei fondi Fas, da sbloccare con delibera del Cipe, il presidente della Regione ha richiesto in modo formale la conferma del contenuto dell'ordinanza di aprile al ministero dello Sviluppo Economico e a quello delle Finanze. Il ministero ha chiesto una interpretazione autentica alla Ragioneria generale dello Stato. La Ragioneria sostiene che i 360 milioni potranno essere dati solo dopo aver completato la progettazione definitiva di tutti i nove lotti della strada. Le risorse potranno essere trasferite solo se immediatamente cantierabili».


La Regione ora pensa a un mutuo per far partire in ogni caso una parte dei lavori. All'incontro anche il direttore di Confindustria nord Sardegna Marco Tarantola e i segretari galluresi di Cgil, Fabio Spano, e Cisl, Mirko Idili. «Siamo preoccupati - dice Idili -, l'incontro non ci ha dato le certezze che aspettavamo». La Regione ha garantito che si partirà dal lotto zero all'inizio del 2011. Ma non è stato affrontato il nodo della viabilità alternativa. Dei 3 milioni che la Provincia chiede per fare la strada di Spiritu Santu. Una nota positiva c'è. La Regione ha nominato Marco Cherchi, ex direttore del genio civile di Sassari, coordinatore della struttura tecnica.

Nessun commento:

Posta un commento