martedì 23 marzo 2010

Convocazione riunione di comitato

L'assemblea è convocata per Venerdì 26 Marzo 2010, ore 19.30, presso la sede del comitato - centro sociale, via La Palazzina n° 41 - SU CANALE

E' pregata la partecipazione di tutti i soci.

Su Canale, lì 23 Marzo 2010

Il Vice Presidente
(Diego FRESU)

lunedì 22 marzo 2010

Nuove iniziative di lotta per la Olbia-Sassari


OZIERI. La mobilitazione contro lo scippo dei fondi per la Sassari Olbia si sposta da un capo all’altro del Nord Sardegna. Dopo la presentazione del 5 marzo scorso a Olbia, il Comitato popolare per la 4 corsie fa tappa a Ozieri. Un luogo simbolico, a metà strada tra le province di Sassari e Olbia-Tempio, cerniera di quella lunga striscia di asfalto e sangue che si chiama 597. L’occasione di discussione sarà l’assemblea pubblica fissata per domani, venerdì 19 marzo, alle 16 nel padiglione fieristico del quartiere San Nicola. All’incontro sono invitati tutti i sindaci del Nord Sardegna, i presidenti delle province, parlamentari, consiglieri regionali, vescovi, rappresentanti dei partiti e delle associazioni. «In quella sede porteremo a conoscenza di tutti le iniziative che questo Comitato intende portare avanti nelle prossime settimane», spiega la presidente Rita Padre. E la mobilitazione sembra destinata a crescere, visto che uno dei primi obiettivi dichiarati è quello di costruire un vasto fronte di adesioni per una «grande manifestazione popolare di tutto il nord Sardegna, da tenersi a Cagliari dopo Pasqua». L’incontro servirà anche a discutere, mettere a punto eventuali dettagli ed estendere il fronte delle adesioni per una partecipazione popolare che si configura da subito trasversale, extrapartitica e animata da uno spirito volontaristico. Il Comitato 4 corsie, infatti, nasce dalla fusione dei già esistenti comitati spontanei di Su Canale e Olbia, e mette insieme sindacati (Cgil, Cisl, Uil) e datori di lavoro (Confindustria), commercianti (Confcommercio) ed artigiani (Cna, Confartigianato), agricoltori (Cia, Confagricoltura e Coldiretti) e piccoli imprenditori (Apisarda), fino al mondo articolato delle cooperative (Confcoperative territoriali). Perché attraverso la realizzazione della strada, dicono i rappresentanti dell’organizzazione, «si gioca lo sviluppo e la crescita futura dell’interno Nord Sardegna». Il Comitato popolare è aperto a tutti coloro che sono interessati alla realizzazione della strada a 4 corsie e ne condividono lo spirito d’azione; non ha fini di lucro e si è dotato di uno statuto interno che ne garantisce l’autonomia. Non potrà trasformarsi per alcuna ragione in un partito e cesserà di esistere non appena avrà raggiunto il suo scopo: la certezza formale della copertura finanziaria e della tempistica necessarie alla realizzazione della strada. L’organizzazione si è dotata anche di un esecutivo. Ne fanno parte: Rita Padre (presidente) e Alessandra Sanna dei Comitati spontanei, Massimo Tedde (Cisl), Marco Bardini (Uil), Giusi Pittalis (Cgil), Italo Fara (Confcommercio, Confartigianato, Cna, Api Sarda), Gregorio Raspitzu (Confagricoltura, Cia, Coldiretti, Confcoperative) e Giansimone Masia (Confindustria).

La Nuova Sardegna

domenica 14 marzo 2010

Sassari-Olbia ancora sulla carta: all'appello mancano 300 mln

OLBIA. C’è un nuovo soggetto attuatore (l’Anas, non più la struttura di missione), sta per essere nominato un commissario (Cappellacci, non più Bertolaso), ma la Sassari-Olbia resta ancora sulla carta. I soldi per realizzarla (474 milioni) non ci sono. Gli unici spendibili (162 milioni) serviranno per due lotti: uno a Olbia per collegare l’aeroporto con la statale 199, l’a ltro a Ploaghe per il raccordo con la 131. Questo dicono le carte ufficiali. La più importante, in ordine di tempo, è un’ordinanza di Berlusconi.

E’ stata firmata il 3 marzo e modifica quelle precedenti. Dispone che la costruzione della nuova Sassari-Olbia (75 chilometri a 4 corsie) non è più di competenza della struttura di missione (azzerrata dall’inchiesta sul G8) ma dell’Anas. L’ente nazionale non dovrà però occuparsi di tutta l’arteria. Solo del nono lotto. Che prevede due interventi: da una parte la costruzione di una bretella tra l’aeroporto di Olbia e la statale 199 (l’attuale Sassari-Olbia) e lo spostamento del ponte sul rio Padrongianus, dall’altra il raccordo tra Ploaghe e la 131 dall’altra. L’ordinanza non lascia spazio a interpretazioni: «Il ministero dello Sviluppo economico - è scritto all’articolo 5 - provvede a trasferire all’A nas le risorse finanziarie assegnate per la realizzazione delle opere del nono lotto della Sassari-Olbia». Per quei pochi chilometri, i soldi ci sono. In tutto 192 milioni dai fondi Fas, sbloccati dal Cipe.

«E’ solo l’inizio» disse il governatore Cappellacci all’inizio dell’ anno. E la fine? Per non ora non è neppure ipotizzabile una data per la consegna dei lavori della strada, né tantomeno per la conclusione. All’appello mancano 282 milioni, sempre dai fondi Fas, ancora congelati al Cipe. Lo conferma Massimo Putzu. Il presidente regionale di Confindustria fu il primo, nell’ottobre del 2009, a svelare che i soldi per la Sassari-Olbia non c’erano più, dopo essere stati inizialmente stanziati per le opere colletarali al G8 della Maddalena. Nonostante annunci, proclami, promesse, da allora nulla è cambiato.

«Accettiamo con favore le novità sul versante delle procedure - spiega Putzu -. E’ importante che sia stato nominato un nuovo sogetto attuatore, l’Anas. Auspichiamo che a breve, come promesso, venga nominato un nuovo commmissario straordinario. E’ preferibile che sia il presidente della Regione. Avrebbe più forza con il Governo e avrebbe l’appoggio del sistema delle imprese per la rivendicazione di ciò che spetta al nord Sardegna. Ma - prosegue il leader degli industriali - siamo molto preoccupati perché mancano ancora le risorse per la costruzione della strada». Piccolo riepilogo. Per costruire la strada, sono necessari 474 milioni (più Iva). I soldi li gestisce, via Cipe, il ministro dell’Economia Tremonti, d’intesa con il premier Berlusconi.

Per ora, Tremonti ha dato il via libera solo a 182 milioni. Tremonti non ha concesso ancora i restanti 282 milioni. E non lo farà a breve. «Quei soldi devono ottenere il via libera del Cipe - dice Giulio Calvisi, deputato del Pd -. Il Cipe doveva essere convocato a gennaio, invece non c’è stata alcuna riunione. Doveva essere convocato a febbraio, nulla. Doveva essere convocato a marzo, nulla neanche in questo caso».

Risultato: inutile farsi illusioni, se la coppia Berlusconi-Tremonti, che gestisce quel patrimonio e deve tenere conto delle richieste soprattutto del Nord (e della Lega), non dà priorità alla Sassari-Olbia, la strada resterà sempre sulla carta. Tanto che Cappellacci potrebbe trovarsi nella condizione di essere un commissario senza portafoglio. Il governatore, con un prossima ordinanza di Berlusconi, dovrebbe sostituire Bertolaso. Con lo stato d’emergenza per la strada dichiarato avant’ieri dal Governo, Cappellacci dovrebbe avere ampi poteri, soprattutto per affidare i lavori con le procedure accelerate. L’unico modo per far costruire subito la strada, che altrimenti rischierebbe di essere paralizzata dai ricorsi al Tar. Ma senza avere i soldi, neppure Cappellacci ne farà molta, di strada.

Convocazione assemblea "Comitato popolare per la strada Olbia-Sassari"

Con la presente vorremo portare alla conoscenza di chiunque abbia il piacere di essere presente, che lo scrivente Comitato, dopo aver divulgato la notizia della propria nascita attraverso gli organi di stampa, terrà una pubblica assemblea il giorno Venerdì 19 Marzo alle ore 16 presso il padiglione fieristico del quartiere San Nicola di Ozieri, alla quale Vi invitiamo vivamente a partecipare.

In quella occasione approfondiremo, oltre le ragioni che ci hanno spinto a dar vita a questo Comitato popolare, come potrete già leggere nel documento allegato, anche le iniziative che vorremo sviluppare nelle prossime settimane, per le quali risulta di fondamentale importanza la Vostra fattiva adesione e contributo.

Sappiamo tutti che sulla realizzazione di questa importante infrastruttura, che metterebbe in stretto raccordo due importantissimi sistemi aeroportuali e portuali e avvicinerebbe le zone interne a quelle costiere evitando fra le altre cose fenomeni di spopolamento delle prime, si gioca lo sviluppo e la crescita futuri dell’interno nord Sardegna.

Purtroppo la realtà che viviamo è quella che vede aumentare incessantemente il numero di croci su questa strada e le risposte da parte di chi siede al governo delle istituzioni ad ogni livello, risultano solo rassicurazioni del tutto generiche e non sempre sostenute da atti formali.

Una delle iniziative che il nostro Comitato già ipotizza è quella di promuovere, dopo aver costruito un vasto fronte di adesioni, una manifestazione popolare di tutto il nord Sardegna, da tenersi a Cagliari dopo la Santa Pasqua.

Dettagli, accordi ed altre eventuali potranno essere discussi nell’incontro suddetto al quale il Comitato Vi invita calorosamente a partecipare.



Il neo Comitato Popolare è diretto da un esecutivo di cui fanno parte:

- Rita Padre, PRESIDENTE COMITATO "PRO STRADA OLBIA-SASSARI A 4 CORSIE" DI SU CANALE, PRESIDENTE E PORTA VOCE COMITATO POPOLARE PER LA STRADA OLBIA-SASSARI;

- Alessandra Sanna, PRESIDENTE COMITATO "S.O.S. STRADA OLBIA-SASSARI, CITTA' DI OLBIA";

- Massimo Tedde, CISL PROVINCIA OLBIA-TEMPIO;

- Marco Bardini, UIL PROVINCIA OLBIA-TEMPIO;

- Giusi Pittalis, CGIL PROVINCIA OLBIA-TEMPIO;

- Gregorio Raspitzu, ASSOCIAZIONI DATORIALI - CONFAGRICOLTURA, CIA, COLDIRETTI E CONFCOOPERATIVE PROVINCIA OLBIA-TEMPIO;

- Italo Fara, ASSOCIAZIONI DATORIALI - CONFCOMMERCIO, CONFARTIGIANATO, CNA, API SARDA PROVINCIA OLBIA-TEMPIO;

- Gian Simone Masia, ASSOCIAZIONI DATORIALI - CONFINDUSTRIA PROVINCIA OLBIA-TEMPIO;

L'invito all'assemblea è rivolto ai Presidenti delle Province di Olbia-Tempio e Sassari, ai Sindaci dei Comuni delle Province di Olbia-Tempio e Sassari, ai Parlamentari tutti della Sardegna, ai Consiglieri Regionali del Nord Sardegna, ai Vescovi delle Diocesi di Tempio Ampurias, Sassari e Ozieri, alle sedi dei partiti tutti, a tutte quelle associazioni )di volontariato e non) delle Province di Olbia-Tempio e Sassari, a tutti coloro che abbiano motivo d'esserci.

COMITATO POPOLARE PER LA STRADA A 4 CORSIE OLBIA SASSARI


BREVE NOTA DI PRESENTAZIONE E OBIETTIVI DA PERSEGUIRE.


Dopo le manifestazioni fino ad ora tenutesi in Gallura ad opera di qualche sindaco, di comitati e associazioni e della provincia Olbia Tempio;

dopo l’eclatante sciopero della fame ad opera dei consiglieri comunali olbiesi Luciano e Carbini; dopo il deludente sipario di silenzio calato sul finanziamento e inizio lavori della strada a quattro corsie Olbia Sassari;

dopo lo scandalo circa l’assegnazione degli appalti e l’utilizzo di risorse pubbliche, buona parte della Sardegna, gestito dalla protezione civile;

dopo l’insufficiente e decisamente timida presa di posizione, di fatto sin qui mostrata dal Governatore della Sardegna circa quest’opera e la Gallura in generale;

dopo i molteplici incontri e i dibattiti di questi ultimi due mesi, si è costituito il Comitato Popolare per la strada a quattro corsie Olbia Sassari.


Il Comitato Popolare, regolato da statuto interno, non ha fini di lucro ed agisce in totale autonomia dai Partiti e da qualsiasi altro genere di associazione, non potrà trasformarsi per ragione alcuna in partito e/o movimento politico con finalità elettorali di qualsivoglia livello.


E’ aperto a tutti coloro che, interessati alla realizzazione della strada a 4 corsie Olbia Sassari, ne condividono lo spirito d’azione.


La sua esistenza cessa al raggiungimento dell’obiettivo prefissato: la certezza formale della copertura finanziaria e della tempistica necessarie alla realizzazione completa della strada a 4 corsie Olbia – Sassari.


Fanno parte al momento, (le adesioni sono aperte), di questo neo nato comitato, i due COMITATI SPONTANEI di Su Canale e di Olbia, i Sindacati Confederali CGIL, CISL e UIL della provincia di Olbia Tempio, le Associazioni datoriali CONFINDUSTRIA Nord Sardegna, CONFCOMMERCIO Olbia/Sassari, la CNA, la CIA, CONFAGRICOLTURA, COLDIRETTI, APISARDA, CONFARTIGIANATO, CONFCOPERATIVE territoriali.


Il Comitato si è dato inoltre un organismo Esecutivo ed un Presidente/portavoce in sua rappresentanza individuato quest’ultimo secondo una rotazione temporale tra i componenti dell’Esecutivo.
Lo scopo principe di detto Comitato è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica al fine di riportare in Sardegna i fondi F.A.S. necessari alla realizzazione della strada a 4 corsie Olbia Sassari.

Il Comitato Popolare potrà pertanto, sempre secondo le leggi, i regolamenti e le consuetudini, organizzare manifestazioni di qualunque tipo informando, se necessario, le forze dell’ordine soprattutto quando le manifestazioni dovessero interessare luoghi pubblici quali piazze, strade ecc.


Potrà inoltre accettare offerte in denaro in termini di contribuzioni volontarie per fare fronte alle spese correnti per l’organizzazione ed il buon esito delle iniziative e/o delle manifestazioni.


Sentiamo forte la necessità di svegliare da un ormai troppo “chiassoso” torpore le forze politiche delle due province e dei comuni delle due province, è pertanto ferma intenzione di questo Comitato, coinvolgere con la richiesta di adesione e la fattiva partecipazione, tutte le Amministrazioni Comunali delle Province di Olbia Tempio e di Sassari e le stesse Amministrazioni provinciali con in testa Sindaci e Presidenti, primi diretti interlocutori dei cittadini.


Insieme ad essi, parallelamente il Comitato solleciterà con ogni mezzo civile che riterrà opportuno, un impegno più puntuale e fattivo della Giunta Regionale Sarda con in testa il suo/nostro Presidente, affinché insieme si eserciti un azione di pressing molto forte e decisa nei confronti del Governo nazionale che faccia luce sul reale utilizzo e disponibilità dei fondi FAS spettanti alla Sardegna e finora solo promessi ai sardi, parte dei quali destinati a quest’arteria così importante ed in realtà dirottati poi su altri interventi fuori dall’isola.


E’ tempo che alla Sardegna e ai sardi venga restituito ciò che è stato indebitamente tolto.



Stiamo riscontrando molta condivisione tra la gente e voglia di esserci e di reagire, serviva e serve a tal proposito una cabina di regia popolare; da questo punto di vista il nostro auspicio è che questo Comitato, possa svolgere proprio questo compito.


L’epoca del capo chino deve finire ora o mai più: dignità, orgoglio e sardità per riprendere una battaglia di un territorio messo all’angolo.

E’ arrivato il momento di unire le energie per andare a Cagliari tutti insieme!

Si prega chiunque entri in possesso di questo documento di contribuire a darne la massima diffusione per aumentare le adesioni ad il sostegno a questo Comitato.

sabato 13 marzo 2010

Olbia-Sassari, il governo dice sì












L'attuale strada statale Olbia-Sassari,
la seconda arteria dell'Isola per mole di traffico.

La Sassari-Olbia è un’emergenza e merita perciò una priorità e una procedura d’urgenza. La decisione è del consiglio dei ministri. Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, spera ora in un’immediata nomina del commissario. Secondo quanto garantito da Berlusconi, il commissario dovrebbe essere proprio il governatore. "Al momento - ha detto Cappellacci - sono disponibili 160 milioni di euro, che consentiranno di avviare i cantieri. Gli altri 470 sono in dirittura d’arrivo"
CAGLIARI. «L’unica cosa certa è che la Sassari-Olbia si farà». Ugo Cappellacci ieri mattina davanti ai giornalisti aveva di nuovo qualche buona ragione per mostrare il suo ormai celebre sorriso. Il consiglio dei ministri, infatti, aveva appena accolto la sua richiesta di dichiarare «lo stato di emergenza nel territorio delle province di Sassari e Olbia-Tempio in relazione ai lavori di rifacimento e messa in sicurezza della strada statale». Sarà lui, dopo Guido Bertolaso, il commissario straordinario? Sembra proprio che Silvio Berlusconi glielo abbia garantito.

Appresa la notizia da Palazzo Chigi, Cappellacci ha chiesto al suo capo ufficio stampa, Giorgio Greco, di convocare i giornalisti nel palazzo di viale Trento. «Notizia urgente», è stato il messaggio. Era in corso una riunione di giunta, per cui il presidente, affiancato dagli assessori, ha colto la palla al balzo per annunciare anche la delibera del giorno, quella sull’eolico. Ma il piatto forte che doveva offrire ai cronisti era certamente la Sassari-Olbia, sulla quale egli si sta giocando, assieme al premier, una partita politica non da poco, per via della beffa del G8 e del successivo scandalo giudiziario che ha coinvolto la Protezione civile e soprattutto le imprese della «cricca» che ha operato alla Maddalena. Dopo tutto quello che è successo, un altro passo falso segnerebbe la fine. L’opposizione, pur riconoscendo che quello di ieri è un passo in avanti, resta ancora critica e vigile e non sembra affatto intenzionata a mollare la presa.

Cappellacci ha innanzitutto affermato che la dichiarazione dello stato di emergenza consente di confermare le «procedure accelerate» che, prima del G8, erano state previste in relazione all’ordinanza sui «grandi eventi» gestiti dalla Protezione civile. Si seguirà, in sostanza, lo stesso iter d’urgenza messo in atto «per altre infrastrutture strategiche» in diverse zone del Paese. Il presidente ha detto di aver chiesto lo stato di emergenza perché dopo il passaggio di consegne dalla Protezione civile all’Anas «non visto alcuni rischi, ad esempio lo stop alle procedure di emergenza, l’annullamento di tutti gli atti sinora varati». Ora «possiamo invece evitare ritardi e danni».

Il passaggio successivo sarà la nomina del commissario straordinario che dovrà gestire la realizzazione dell’opera. Lo nominerà Berlusconi con una nuova ordinanza. «Auspico - ha detto chiaramente Cappellacci - che venga scelto il presidente della Regione. Ne parlerò con il presidente Berlusconi». Secondo indiscrezioni, ne avrebbero già parlato, concordando tutto. Cappellacci è apparso più che ottimista, in alcuni momenti sembrava già in carica.

A chi gli ha fatto notare che restava il problema dei soldi, ha risposto: «Centosessanta milioni sono già a disposizione e ci consentiranno di avviare la realizzazione del progetto. La dotazione residua di 470 milioni è in dirittura d’arrivo. E’ chiaro che ci sono ormai tutte le condizioni: si parte e non appena serviranno le altre risorse si farà ricorso a decisioni legate alla dichiarazione dello stato di emergenza». Il presidente della giunta ha detto di avere già studiato la strategia: «Dobbiamo creare i presupposti per far partire insieme tutti i lotti, sia per terminare prima tutta l’opera, sia per ottenere anche prima del previsto le altre risorse finanziarie. Certo non sarà immaginabile bloccare nove lotti. Ora siamo nella fase di progetti preliminari e si deve dare l’incarico per quelli esecutivi».

Dopo tutto quello che è successo nei lavori legati al G8 e oggi sotto la lente di ingrandimento della magistratura, Cappellacci ha preso un altro impegno: «Le procedure saranno corrette e trasparenti». E le polemiche politiche anche nella maggioranza sul ruolo dell’Anas e delle imprese sarde? «Non ho risposto ad alcune prese di posizione - ha detto - perché ero concentrato sull’o biettivo da raggiungere».

Di «successo della coalizione di centrodestra che governa la Regione» ha parlato il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Mario Diana. «E’ lo sblocco di un progetto che non soltanto il Sassarese e la Gallura, ma tutta l’isola attendevano da anni». Finalmente «si potranno mettere a tacere una volta per tutte le strumentalizzazioni e le polemiche politiche che hanno accompagnato tutti i passaggi della vertenza». Perché «la giunta presieduta da Ugo Cappellacci, grazie anche alla preziosa collaborazione del governo nazionale, ha dimostrato - ha concluso il capogruppo regionale del Pdl - di avere in mente un percorso ben definito e di avere le carte in regola per portarlo avanti fino alla fine». Anche Diana ha auspicato la nomina di Cappellacci a commissario.

giovedì 11 marzo 2010

Olbia-Sassari, Psd'Az: "Non si può consegnare un'opera eccezionale a chi notoriamente è conosciuto per essere un pachiderma"











Giacomo Sanna,
Presidente PSD'AZ


"Ci stanno portando via tutto da sotto il naso nel silenzio, anzi nella contentezza. E' l'ennesima fregatura". Il presidente del Partito sardo d'Azione, Giacomo Sanna, sul passaggio all'Anas delle competenze per la costruzione della nuova strada a quattro corsie Sassari-Olbia, contesta il presidente della Regione Ugo Cappellacci perché, spiega, "cose del genere non si possono decidere in solitudine". "Vogliamo capire - argomenta Sanna - se la presenza del Psd'Az in Giunta debba essere attiva o meno, visto che è Sardista l'assessore ai Lavori Pubblici, Angelo Carta, che non è stato informato del passaggio all'Anas. Tra l'altro, aveva avviato con delega la procedura informale di contatto con i gruppi bancari per far finanziare la strada sotto la nostra gestione. Porteremo il nostro disappunto - annuncia il presidente dei Quattro Mori - all'interno della maggioranza. A Cappellacci avevamo scritto due lettere, l'ultima il 15 febbraio. Forse non le ha lette perché non ci ha risposto. Ma noi allora glielo diciamo pubblicamente che così non va. Non gli piace? L'importante è che piaccia a noi", conclude Sanna. Paolo Maninchedda, presidente della commissione Bilancio, rincara la dose. "Il nostro assessore - sottolinea l'esponente Sardista - era latore di una posizione ufficializzata e differente rispetto agli altri, ma è chiaro che non è stata considerata". E' evidente, osserva il Psd'Az, che il problema è politico perché è una situazione ripetuta nel tempo. "Non riusciamo neanche a far discutere la nostra mozione sull'indipendenza, sui futuri rapporti con lo Stato - dice Maninchedda - E non è una cosetta da nulla".

UN PACHIDERMA. "L'Anas è nemica storica della Sardegna e non ci è gradita. Non si può consegnare un'opera eccezionale come la strada Sassari-Olbia a chi notoriamente è conosciuto per essere un pachiderma". Il Partito sardo d'Azione motiva così la sua contrarietà al passagggio di competenze fino ad oggi in capo alla Protezione civile. I Sardisti ricordando che per le altre opere appaltate e ora in esecuzione nell'isola, caso unico nazionale con la compartecipazione finanziaria della Regione, l'Anas si sta trattenendo circa 100 milioni di euro di fondi sardi frutto delle spese ridotte con i ribassi d'asta, senza procedere ad alcuna rendicontazione. Secondo i Quattro Mori, quello della gestione della Sassari-Olbia è un "ulteriore scippo" con un'ulteriore conseguenza: decideranno tutto a Roma e "le nostre imprese, anche se le strade le sappiamo fare pure noi, ancora una volta non saranno invitate, così come è successo per gli alberghi di La Maddalena" nell'ambito dell'organizzazione del G8 poi trasferito a L'Aquila. Con riferimento allo scandalo sugli appalti per le opere pubbliche, G8 compreso, il presidente del Psd'Az, Giacomo Sanna, ha aggiunto: "Meno male che i lavori della strada non sono iniziati perché, altrimenti, avremmo avuto un altro saccheggio". Ha poi citato le cifre per la quattro corsie Sassari-Olbia che, nell'arco di due anni, da 397 milioni di euro erano lievitate sino a 513 per poi scendere a 432.

CAPPELLACCI - "Le dichiarazioni del Psd'az destano una certa meraviglia. Se avessero sentito prima l'assessore ai Lavori Pubblici, sarebbero stati informati circa il suo coinvolgimento e sarebbero al corrente delle iniziative in corso per la Sassari-Olbia e delle ulteriori interlocuzioni ancora in corso, il cui risultato sarà reso noto nella giornata di domani". E' quanto afferma il presidente della Regione, Ugo Cappellacci. "Sarebbe opportuno che, piuttosto che rincorrere le dichiarazioni, fossimo tutti concentrati - conclude il Governatore - sugli obiettivi da perseguire".


L'unione Sarda

Olbia-Sassari, i costruttori: "No alle imprese sarde solo in subappalto"

Tempi certi per la realizzazione della strada Sassari-Olbia, Cappellacci commissario straordinario per i lavori e no alle imprese sarde solo in subappalto. Sono le principali richieste dell'Ance Sardegna, l'Associazione nazionale costruttori edili.

Costruttori pronti a fare battaglia se, soprattutto sulle date e sui subappalti, non avranno risposte immediate. "Siamo preoccupati - ha detto il presidente dell'Ance Sardegna, Maurizio De Pascale - ci avevano offerto ampie rassicurazioni. Eravamo d'accordo ad esempio sulla partenza immediata con i fondi disponibili, 160 milioni sui 620 che occorrono per realizzare l'opera. Avevamo detto sì anche al via per gli otto lotti assegnando a ciascuno 20 milioni. Ed eravamo favorevoli a forme di finanziamento come il project financing o il leasing in costruendo. Ora però le notizie che si stanno accavallando non ci lasciano tranquilli".

Il no alle imprese sarde solo in subappalto è categorico: "Non lo tollereremo mai più. Per questo - ha proseguito De Pascale - chiediamo che il presidente della Regione Cappellacci sia nominato commissario per la realizzazione di quest'opera".

Preoccupazione anche nel Sassarese e in Gallura, territori direttamente interessati ai lavori.

"Dovrebbe arrivare un decreto del presidente del Consiglio - ha detto Andrea Piredda, presidente Ance per la provincia di Sassari - ci avevano garantito le procedure d'urgenza. E ci auguriamo che le imprese sarde siano in prima fila. Se così non fosse faremo battaglia".

Costruttori, dunque, in trincea: "Pronti a forme di lotta per noi inconsuete - ha annunciato De Pascale - ma su questo punto non faremo mezzo passo indietro. Perchè siamo passati da 72 mila a 62 mila addetti nel settore costruzioni. Diecimila posti di lavoro che non ci sono più. A Nuoro c'è stato un calo del 60%, a Sassari quasi del 30%. Vogliamo fare gli imprenditori con un sistema di certezze". Il timore è che si decida tutto a Roma: 'C'è il rischio - ha avvertito Giampiero Cabras, presidente Ance per la provincia di Oristano- che tutte le scelte vengano fatte nella sede centrale".

mercoledì 10 marzo 2010

"Politici, siete in peccato mortale"

SU CANALE. Ora c’è un nome in più, il settantasettesimo, sullo striscione arancio del comitato «Sos-Strada Olbia Sassari». E’ quello di Totore Desole, l’ultima vittima della strada maledetta, del quale ieri a Su Canale si sono celebrati i funerali. L’hanno esposto sul muro della chiesa Madonna della Pace. Fai fatica a trovarlo, ma eccolo là in alto: Salvatore, 85 anni. Per salutarlo una folla impressionante. Lui che era un umile uomo di campagna si sarebbe stupito, ma la conferma di quanto fosse conosciuto e benvoluto è arrivata nel momento più tragico. Poco più di 24 ore prima, mentre si immetteva dalla corsia di accelerazione dello svincolo di Su Canale in direzione di Sassari, la sua Panda era stata centrata dalla Bmw di un 70enne di Monti al cui fianco c’era la moglie. A stabilire se Desole abbia compiuto un’inversione, come alcuni testimoni affermano, o stesse andando a pranzare dal fratello verso Chirialza (stessa direzione della Bmw) come dice qualche familiare, saranno i carabinieri. Breve ma dura la predica del parroco di Su Canale, don Renato Iori, un vero e proprio atto d’accusa: «La morte va accettata, ma quando le modalità sono così tragiche è più difficile. Ricordiamoci che non mantenere certe promesse è un peccato mortale e in questo caso di promesse ce ne sono state tante». Il sacerdote ha elencato le sei vittime (tante, per una realtà così piccola) di Su Canale vittime della Sassari-Olbia. E poi ci sono i morti provenienti da altre zone. Ha ricordato la figura di zio Totore «persona che ha sempre vissuto per il lavoro e per la campagna». L’ascoltano commossi i cinque figli, parenti e conoscenti, diversi sindaci del territorio, rappresentanti della politica locale. L’ascoltano con rabbia i rappresentanti dei comitati per la Sassari-Olbia. Il presidente di Sos, Alessandra Sanna: «Per una tragica coincidenza abbiamo fondato questa associazione il 7 marzo 2009, esattamente un anno prima dell’incidente. C’era anche la figlia di Desole, Patrizia. Speravamo di fermarela scia di sangue, invece ecco un altro lutto che lascerà ancora indifferente chi doveva muoversi». «La speranza si fa strada», dice lo striscione del comitato per la quattro corsie, rappresentato da Rita Padre. Promettono azioni eclatanti. Salvatore Desole era nato a Berchidda, paese di originaria della famiglia, ma ha sempre vissuto a Su Canale. Dopo la cerimonia funebre il feretro è stato portato al cimitero vecchio di Olbia dove riposa la moglie di zio Totore.

martedì 9 marzo 2010

L'Anas subentra alla Protezione Civile per la realizzazione della 4 corsie, Calvisi (PD): "Resta vergogna scippo risorse"













Giulio Calvisi,
Deputato Gallurese PD

(AGI) - Cagliari, 9 mar. - “Aspettiamo di vedere il testo dell’ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri sul subentro dell’Anas alla Protezione civile nella realizzazione della nuova strada Sassari-Olbia: non vorremmo che tale passaggio rappresentasse la fine anche delle procedure accelerate. Sarebbe inaccettabile”. Cosi’ il deputato del Pd Giulio Calvisi accoglie la notizia del provvedimento che trasferisce fondi e competenze per la costruzione della strada. “Potrebbe anche andare bene, del resto corrisponde a una richiesta che come opposizione avevano gia’ avanzato al governo nell’ultima interpellanza presentata alla Camera dei deputati sui lavori del G8. Resta pero’ una vergogna: quella delle risorse che non ci sono”.“Non si puo’ dimenticare che, anche alla luce della tragica morte, nell’ennesimo incidente, di Salvatore Desole”, aggiunge il deputato del Pd in riferimento all’ultima vittima dell’attuale strada, “oggi il problema non e’ tanto il passaggio di competenze da un ente all’altro, quanto il finanziamento integrale dell’opera. Mancano ancora all’appello i 470 milioni di euro che servono per realizzare la strada. Sulla restituzione del maltolto, quindi, deve continuare la mobilitazione”. (AGI) Red-Cog

domenica 7 marzo 2010

Anziano Canalese perde la vita sulla Olbia-Sassari

L'incidente al bivio per Su Canale


Quest'oggi alle ore 13.00 circa, ha perso la vita su "la strada della morte", la famigerata Olbia-Sassari, un nostro caro compaesano; Un uomo anziano 85 enne, ma con un brio e una vitalità che tutti ammiravano e invidiavano. Salvatore Desole (noto Tottore) è la 78^ vittima della strada, prima del 2010. Da tutto il Comitato "Pro Strada" le più sentite condoglianze ai familiari.

lunedì 1 marzo 2010

Convocazione Conferenza Stampa

Venerdì 5 Marzo 2010 alle ore 11 è convocata una conferenza stampa presso la sede CISL di Olbia, Via Cimabue.

Con preghiera di diffusione.

Su Canale, lì 1/03/2010