Il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, è già sceso in trincea: «Questo è uno scippo e come tale lo voglio denunciare. Ho chiesto chiarimenti sia al presidente Berlusconi sia al sottosegretario Guido Bertolaso. Per anni abbiamo lavorato per ottenere la strada a quattro corsie, oggi ci sentiamo mortificati di fronte alle logiche di Palazzo. Non lo accetto da sindaco, da politico e tantomeno da cittadino. Voglio che tutti i rappresentanti politici costituiscano una lobby per fare pressioni sul Governo e recuperare quell'opera che ci spetta di diritto e che ci era stata promessa cento volte. Chiamo a raccolta tutte le persone disponibili per attivarsi, già da domani, in tutti i modi consentiti dalla legge. Non lasceremo nulla di intentato per evitare che i nostri diritti vengano aggirati».
domenica 8 marzo 2009
Notizia ricevuta via email
Riporto, per chi non l'avesse letta, la dichiarazione del sindaco di Olbia Gianni Giovannelli, pubblicata oggi sull'Unione Sarda:
Il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, è già sceso in trincea: «Questo è uno scippo e come tale lo voglio denunciare. Ho chiesto chiarimenti sia al presidente Berlusconi sia al sottosegretario Guido Bertolaso. Per anni abbiamo lavorato per ottenere la strada a quattro corsie, oggi ci sentiamo mortificati di fronte alle logiche di Palazzo. Non lo accetto da sindaco, da politico e tantomeno da cittadino. Voglio che tutti i rappresentanti politici costituiscano una lobby per fare pressioni sul Governo e recuperare quell'opera che ci spetta di diritto e che ci era stata promessa cento volte. Chiamo a raccolta tutte le persone disponibili per attivarsi, già da domani, in tutti i modi consentiti dalla legge. Non lasceremo nulla di intentato per evitare che i nostri diritti vengano aggirati».
Il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, è già sceso in trincea: «Questo è uno scippo e come tale lo voglio denunciare. Ho chiesto chiarimenti sia al presidente Berlusconi sia al sottosegretario Guido Bertolaso. Per anni abbiamo lavorato per ottenere la strada a quattro corsie, oggi ci sentiamo mortificati di fronte alle logiche di Palazzo. Non lo accetto da sindaco, da politico e tantomeno da cittadino. Voglio che tutti i rappresentanti politici costituiscano una lobby per fare pressioni sul Governo e recuperare quell'opera che ci spetta di diritto e che ci era stata promessa cento volte. Chiamo a raccolta tutte le persone disponibili per attivarsi, già da domani, in tutti i modi consentiti dalla legge. Non lasceremo nulla di intentato per evitare che i nostri diritti vengano aggirati».
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