lunedì 23 marzo 2009

Un comitato guida la protesta per i fondi spariti

SU CANALE. Nel quartier generale del Centro sociale, il Comitato per la quattro corsie continua a incontrarsi per mettere a punto la manifestazione di protesta, fronte popolare per incalzare il governo centrale a restituire quei soldi Fas che avrebbero dovuto raddoppiare le corsie sulla Sassari-Olbia. Battaglia intrapresa da un gruppo di cittadini che rappresentano le comunità di Monti, Su Canale, Enas, Chirialza e della periferia di Olbia, che sta trovando giorno dopo giorno, nuovi consensi: l’obiettivo, dicono, è coinvolgere tutte le forze politiche, sindacali, imprenditoriali, le associazioni e le amministrazioni locali e provinciali di Olbia-Sassari. «Pensiamo a una grande mobilitazione aperta a chiunque voglia aderire per manifestare il proprio dissenso», fanno sapere le due referenti, Patrizia Desole e Rita Padre. Che rinnovano l’invito alla partecipazione alle assemblee - la prossima è per domani alle 20.30, poi, si incontreranno a giorni alterni -, per organizzare la manifestazione che si terrà ai primi di aprile. Intanto, anche due sere fa, si è svolto un incontro molto partecipato, mentre hanno già annunciato la propria adesione diversi comuni della provincia e varie associazioni. In prima fila, anche i sindacati del territorio: Cgil, Cisl e Uil sosterranno l’iniziativa. «Appoggiamo con favore la manifestazione - fa sapere Michele Carrus, presente alla riunione -: bisogna tenere alta la mobilitazione, il G8 è alle porte e l’obiettivo è rientrare nelle procedure accelerate. È importante incoraggiare qualsiasi iniziativa che possa fare pressioni sul Governo. Vediamo se i nostri politici saranno capaci di farsi valere, noi, di certo non accettiamo mediazioni al ribasso e pretendiamo che ci venga restituito il maltolto».  La macchina organizzativa, dunque, va avanti. Il Comitato si è diviso i compiti: c’è chi si sta occupando di preparare manifesti e volantini, chi di avviare i contatti con le forze politiche e sociali del territorio. Appena tutto sarà definito, verranno resi noti i particolari della manifestazione, che si svolgerà comunque sulla strada. «È bello vedere tanta partecipazione, questo dimostra quanto sia importante l’opera per la nostra comunità e per tutti i sardi, sia sul fronte della sicurezza ma anche come opportunità di lavoro - conclude Patrizia Desole -. Questa battaglia la vogliamo vincere».

La Nuova Sardegna, 22 Marzo 2009

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