domenica 22 marzo 2009

Sassari-Olbia e Meridiana, due promesse mancate

OLBIA. Non nasce nel migliore dei modi per la Gallura la legislatura sotto la guida di Ugo Cappellacci. Il neo governatore è chiamato a intervenire sui fondi scomparsi per la Sassari-Olbia e sui licenziamenti annunciati da Meridiana. Sui due fronti, nei comizi del 24 gennaio in Gallura, Cappellacci e Berlusconi avevano promesso il massimo impegno.   Meridiana. A Olbia, nella trionfale chiusura del tour elettorale gallurese di Berlusconi, Cappellacci pronunciò parola rassicuranti: «Ci impegneremo per salvaguardare il posto ai lavoratori di Meridiana». Applausi a scena aperta del pubblico festante, compreso il manipolo di dipendenti della compagnia dell’Aga Khan. Un’eco lontana, che stride con quei 61 assistenti di volo che stanno appesi. azienda e sindacati stanno comunque lavorando per cercare di evitare il peggio. Ma il silenzio di Regione e Governo sulla vicenda è assordante, come sottolinea anche il deputato gallurese del Pd Giulio Calvisi. «Detto che ripongo la massima fiducia nei vertici dell’azienda e nei sindacati che stanno trattando per risolvere il problema, è assurdo che la vicenda di Meridiana si stia consumando fra l’indifferenza di chi può e deve intervenire. Non si tratta di una normale discussione contrattuale, o di qualche piccolo esubero, ma della concreta possibilità che Meridiana chiuda o che lasci la Sardegna».  Calvisi chiede dunque un intervento nelle trattative, del governo e del presidente della Regione Ugo Cappellacci. «Durante la crisi di Alitalia, Berlusconi si è impegnato direttamente - ricorda Calvisi - e il governo era al tavolo con i sindacati per imporre un accordo fra lavoratori e azienda. Per Meridiana neanche una parola, invece. La trattativa al ministero del Lavoro è stata delegata a un funzionario e in tre giorni di incontri ad oltranza tra le parti, non si è fatto vedere neanche un sottosegretario».  «Se si vuole rimediare alla situazione in extremis, e i margini ci sono - conclude Calvisi - intervenga il presidente Capellacci, si facciano sentire i parlamentari sardi del Pdl, si attivi il ministero dei Trasporti e il primo ministro».   Sassari-Olbia. Silenzio anche sulla questione della Sassari-Olbia. Sono passate due settimane esatte dalla riunione del Cipe che ha certificato la scomparsa degli oltre 400 milioni di euro destinati a portare a quattro corsie la strada. Da allora poche parole, e sottovoce. Ma dal centrodestra arrivano dichiarazioni improntate all’ottimismo, comunque. Portavoce è Bastianino Sannitu, il neo assessore regionale al Turismo promosso da Cappellacci anche vicepresidente delle giunta. Belle medaglie per il centrodestra gallurese, che però non ripagano dell’amarezza vissuta in questi giorni dalla gente. «Ma anche ieri - sottolinea il sindaco di Berchidda - ho chiesto agli uffici di presidenza di Cappellacci di chiedere un incontro per la prossima settimana con i ministri Fitto e Matteoli. Noi siamo fiduciosi, sappiamo che le cose si risolveranno».  Ostenta certezze anche Fedele Sanciu che, in ogni caso, promette di continuare a sollecitare il governo sulla questione. «Attendo ancora una risposta alla mia interrogazione - precisa il senatore del Pdl -, ma sono pronto a fare ulteriori passi per contribuire a risolvere la faccenda».  Resta, come ultimo passaggio ufficiale, l’incontro di Cappellacci con il governo, avvenuto la settimana scorsa. «In quel vertice - ricorda Sanciu - Berlusconi ha detto ai ministri Fitto e Matteoli di seguire personalmente l’iter della strada. E dunque, siccome mi fido del presidente del consiglio, sono certo che uno sbocco si troverà». 

La Nuova Sardegna , 21 Marzo 2009

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